PUBBLICO L'ARTICOLO CHE ERA CONTENUTO NELLA FANZINE ITALIANA DEL CELTIC "MEMOCELTS", N. 15 DEL FEBBRAIO 1997.
Charlie Nicholas
"Addio Champagne Charlie!"
Questa volta è proprio addio! L'ultimo talento calcistico in grado di entusiasmare, uscito dal vivaio biancoverde, se n'è andato, per sempre. Charlie Nicholas ha lasciato definitivamente Celtic Park chiudendo una carriera che potrebbe essere stata maggiormente generosa nei suoi confronti. esploso nella stagione 1980/81, l'estroso attaccante mette il proprio sigillo nella vittoria del titolo con prestazioni sorprendenti per personalità e fantasia. l'esordio di Charlie avviene in un insolitamente caldo pomeriggio estivo, il 16 agosto 1980 a Rugby Park, quando entra nella ripresa a sostituire McGarvey, a partita già decisa. se non fosse per le statistiche, l'esordio passa quasi inosservato, ma 2 settimane dopo, quando entra a sostituire George McCluskey nel match di coppa di Lega contro lo Stirling albion a Parkhead, trascina i Bhoys al passaggio del turno con 2 gol nei tempi supplementari e si presenta in pompa magna alla platea biancoverde. McNeill si ritrova così con un attacco stratosferico e più volte è costretto a lasciare in panca i senatori McGarvey e McCluskey, anche perchè il pubblico vuole Charlie; fantastico con la palla al piede, nel dribbling e soprattutto nelle conclusioni, Charlie riporta al Celtic Park una nuova atmosfera; ripropone quello spettacolo che nel calcio odierno tende a scomparire a danno di un livellamento tecnico che, diventato mediocre, fa sempre più leva sulla forza fisica per affermarsi. nella sua prima stagione con i titolari (80-81), Charlie si fregia del titolo di campione di Scozia, vinto con tre settimane di anticipo, mettendo il sigillo nella gara di Ibrox. gioca in totale 45 gare mettendo a segno 28 reti. nella stagione 81-82 Charlie non riesce ad incidere come nel campionato precedente, anche per la pressione dell'ambiente che si aspetta un gol ogni settimana. nell'attacco a tre punte più volte proposto da McNeill, Charlie non riesce ad inserirsi ed il tecnico lo lascia spesso in panchina. la sua stagione continua nelle riserve, ma viene fermata bruscamente a Cappielow, contro le riserve del Morton, il 18 gennaio 1982: in un contrasto Charlie si frattura la gamba. sembra la fine di un sogno. il celtic vince il titolo all'ultima giornata, ma Charlie, una volta ritornato al centro dell'attenzione non vuole più perdere tempo; tallonato dai manager delle migliori squadre inglesi, segna ancora gol decisivi, mettendo il sigillo a sfide memorabili in campionato, coppa di Lega e coppa dei Campioni (indimenticabile il gol segnato ad Amsterdam all'Ajax di Cruyiff). d'altra parte il destino è segnato e la domanda che settimanalmente si ripete fra tifosi e stampa è la solita: "dove giocherà Charlie l'anno prossimo?". McNeill opera in questo caso un lungo lavoro di convizione: l'intenzione è quella di far capire a Nichoals che per il momento il miglior futuro è lì, a Celtic Park; e l'offerta del Club, una volta tanto, è eccezionale: le cifre possono essere anche errate, ma si parla di un salario di circa 4.000 sterline a settimana per un totale di 200.000 a stagione, un prestito senza interessi e un'altra somma depositata in un fondo pensione che una rendita del tempo stimava molto vicino a quella dell'ingaggio annuale al compimento dei 35 anni. ma le sirene inglesi (Liverpool, Manchester united e Arsenal) attraggono il giovane ed esuberante Charlie. il 9 giugno 1983 Nicholas firma per l'Arsenal e pone fine alle speculaizoni giornalistiche. Billy McNeill ancor oggi amareggiato, ricorda quei momenti: "ho cercato di convincere Charlie dicendogli che non era la cosa giusta da fare a quel tempo; glio ho parlato da manager, ma soprattutto da amico. soprattutto l'Arsenal non rappresentava a quel tempo la scelta migliore; purtroppo è andata come tutti sappiamo". ancor oggi (2011) McNeill ammette che non ha mai saputo la cifra esatta pagata dai gunners per l'acquisto di Nicholas. inoltre fu quasi una sorpresa che Charlie non fosse finito al Liverpool, squadra che primeggiava in Inghilterra e in Europa. Bobo Paisley, ma soprattutto Graeme Souness avevano fatto di tutto pur di convincere Charlie a firmare per i Reds, ma Nicholas dirà in seguito che si sentiva in imbarazzo a dover giocare assieme a Dalglish, intimorito (se le cose non fossero andate per il verso giusto) nel riuscire a reggere la pressione. le considerazioni di oggi (2011) rendono merito a McNeill nel fatto della mediocrità del club inglese; e lo stesso Charlie ammetterà in seguito l'errore. sulla sua scelta pesò comunque il fatto del fascino che poteva avere una metropoli come Londra. Charlie lascia il Celtic con un ruolino di marcia che esalta i suoi nuovi tifosi: 52 presenze fra campionato e coppe, 29 reti in campionato, 13 in coppa di Lega, 2 in Scottish Cup e 2 in coppa Campioni. fra i frequentatori del nostro forum, ci fu anche chi andò a Glasgow a vedere una semifinale di coppa di Scozia nel 1983, con un viaggio di fortuna, solo per arrivare ad Hampden e scoprire che Charlie era stato relegato in tribuna !!!
la musica in Inghilterra sarà completamente diversa. addirittura l'Arsenal viene eliminato al 3 turno nella F.A. Cup e Charlie viene risucchiato nella mediocrità espressa dalla squadra. soprattutto la stampa è impietosa nei suoi confronti; la pressione comincia a farsi insopportabile per questo giovane scozzese solitario, che comunque i tifosi non abbandonano. 2 episodi mostrano come Charlie fosse inquadrato dall'opinione pubblica a Londra; quando Nicholas fatica a sopportare la solitudine londinese, la sorella loraggiunge per confortarlo, ma i due, a passeggio per la city vengono beccati da un fotografo e i tabloid parlano di "grandi capacità di playboy" di Charlie !!! d'altra parte, fino a qualche anno prima della demolizione del vecchio Highbury, allo store dell'Arsenal si poteva trovare ancora del merchandising che portava l'effige di Charlie. con l'avvento di George Graham, ad Highbury l'atmosfera cambia di molto; Nicholas ha il contratto in scadenza e ambisce a tornare a casa. sul finire della stagione 1986/87 David Hay, manager del Celtic, lo contatta per il possibile trasferimento a Celtic Park; in vista della stagione del centenario sarebbe un acquisto che alzerebbe la popolarità del club biancoverde. purtroppo David Hay viene esonerato; Charlie torna a Celtic Park il 2 agosto 1987 quando il Celtic sfida l'Arsenal nell'amichevole che precede l'inizio della nuova stagione e segna 3 gol nel 5-1 finale, venendo applaudito per la prima volta dai tifosi celts (la precedente apparizione, sempre in un amichevole, lo aveva visto fischiato ad ogni tocco di palla). é il modo di Charlie di dire a McNeill che è pronto a tornare. ma stranamente nessuno a Celtic Park lo cerca; non si saprà mai se questa è la vendetta di McNeill, oppure del CLub di Kerrydale Street. infatti nelle sue memorie, McNeill non parla di questo episodio. il fatto comunque è che a novembre il manager acquista per la cifra record nella storia del Celtic Frank MacAvennie dal WEst Ham per 750.000 sterline, mentre Charlie, sfumata tale opportunità, dopo aver fatto vincere la Charity Shield ai gunners con una doppietta sui Reds, torna in Scozia, ma all'Aberdeen che a gennaio del 1988 lo acquista per sole 350.000 sterline.è uno smacco per tutti i tifosi biancoverdi, ma non per i reds di Pittodrie che vengono presenze allo stadio e incasi moltiplicarsi. a Glasgow la piazza resiste per una stagione, ma poi riprende a mugugnare e il discorso riprende da dove si era interrotto: "la prossima settimana il Celtic acquisterà Charlie?". in verità è una settimana un po' lunga. finalmente dopo aver dato più di un dispiacere ai Bhoys, a luglio 1990 torna al Celtic Park. la notizia giunge in diretta tv alla fine di Eire - Romania, gara dei mondiali giocata a Marassi, e prontamente il mio amico David da Glasgow mi telefona per darmi la notizia, sapendo la mia passione per Champagne Charlie. l'entusiasmo è alle stelle, ma lo stesso Nicholas si affretta a smorzare i toni. un infortunio all'inizio della stagione tiene lontano Charlie in un momento topico del campionato e la forma stenta ad arrivare; Charlie finisce così spesso in tribuna e la sua stagione sembra giunta al capolinea. incredibile !! tutti speravano in Charlie, ma ogni tocco non può logicamente tramutarsi in gol nè in vittoria; soprattutto perchè chi gli stà attorno (leggi compagni di squadra) ricorda i tempi dell'Arsenal, cioè mediocrità. Liam Brady sostituisce McNeill alla guida tecnica e come d'incanto Charlie rinasce: in coppia con Coyne e Creaney, Charlie offre giocate degne del suo passato e sembra definitiva la sua affermazione. purtroppo nelle stagioni successive Coyne e Charlie faranno ancora coppia, ma fuori dal campo; Brady si butta sul mercato inglese credendo di rafforzare la squadra acquistando Slater, Payton, Cascarino e persino MacAvennie. Coyne viene ceduto (che grosso errore) e Charlie passa nel dimenticatoio; con l'avvento di Macari la musica non cambia e a fine stagione il contratto è rescisso. mentre si sta accasando al Dundee Fc alla corte dell'amico Jim Duffy, il Celtic caccia improvvisamente Macari e assume Tommy Burns il quale lo richiama offrendogli un compito particolare: far da chiccia, assieme a Pat Bonner, ai giovani presenti a Celtic Park. in campo Charlie manca la vittoria storica in coppa di Lega, vince il titolo e la coppa del campionato riserve e si gusta, ma dalla tribuna, l'ultimo trionfo da celt, la conquista della coppa di Scozia.l'epilogo arriva la settimana successiva: il club non lo riconferma e questa volta Charlie lascia il Celtic, per sempre. trova ingaggio al Clyde dove gioca e mostra ancora il tocco magico che lo ha sempre contraddistinto. a fine stagione attacca definitivamente le scarpe al chiodo, apre il "CiNi bar" a Glasgow e diventa un commentatore televisivo. è un altro pezzo di storia che se ne va. Champagne Charlie, l'ultimo bhoy che ha entusiasmato i tifosi biancoverdi, non asrà mai dimenticato e il grido "Charlie Charlie" rimbomberà per sempre fra i muri del nuovo Celtic Park.
a margine dell'articolo, il sottoscritto, saputo dell'ingaggio di Charlie al Celtic nel luglio 1990, è partito in auto con altri 3 pazzoidi veronesi, alla volta di Glasgow per rivedere dal vivo uno dei propri idoli biancoverdi. abbiamo proseguito per Dublino dove il Celtic era impegnato in amichevole e dove Charlie ha segnato una doppietta (2-0 contro il Bohemians) e ritorno a Glasgow per l'amichevole contro l'Everton, dove Charlie ha giocato solo il primo tempo per un infortunio muscolare, l'infortunio che ne ha compromesso tutta la stagione. ho ancora una foto fatta con Nicholas a Dublino e una foto con striscione per il bentornato a casa di Champagne Charlie, che suscitò allora la meraviglia dei tifosi biancoverdi. quando il Celtic venne in ritiro a Carisolo nel 93 (o forse 94) sono andato nella località trentina per un'ultima foto con il mitico Charlie. INDIMENTICABILE ED INIMITABILE !!
Edited by McGiro - 21/11/2011, 17:56
