| NEUCHATEL XAMAX - CELTIC 5-1
siamo agli inizi degli anni 90, con Brady in panchina (che scelta inopportuna ...!!!). la società sta traghettando il Celtic al collasso finanziario, ma la passione è sempre viva più che mai. come ogni stagione si guarda sempre al sorteggio nella speranza di una trasferta europea vicina, in modo da soddisfare la voglia di Celtic, sempre immensa. in tempi in cui sentire lo speaker dello stadio gridare il nome dell'autore del gol era cosa da futuro inimmaginabile, vi assicuro che ho ancora nelle orecchie il nome di Hassam Hossam, colui che a Neuchatel ci rifilò 4 (quattro) gol, tagliando la nostra difesa come un mattone di burro. ci si guardava smarriti, non credendo ai nostri occhi, ma se guardate le azioni dei gol, ci sembrava incredibile che la nostra difesa fosse ridotta così male. e al neuchatel (mi pare guidato da Roy Hodgson) oltre a varie assenze, si ruppe nel corso della gara Sutter (discreta carriera successivamente). ma la storia è incredibile perchè comincia dal nostro viaggio in macchina da Verona, dove ci troviamo alle 13. non esiste il tom tom e si va con le nostra mappe, per cui pieni di entusiasmo e dopo la fermata tecnica prima del tunnel del Gottardo per il pieno (il gasolio costa meno ....), passiamo il tunnel e sbuchiamo in terra svizzera completamente. a sto punto perchè fare il periplo della confederazione helvetica, lungo, e invece non prendere una strada che ci sembra una scorciatoia? allora, passato il tunnel si gira a destra, si sale, si supera la montagna e ci si dirige verso Interlaken (mi sembra, ma vado a memoria). arriviamo in una strada di montagna che ci offre vedute incredibilmente belle e ci fa sperare ancor di più nel nostro Celtic, quando ad un bivio, ci fermiamo ad un semaforo rosso. nel nostro chiacchierare di chi troveremo a Neuchatel, di quanti tifosi incontreremo, di come potremmo fare per festeggiare ecc. ecc non ci accorgiamo che il semaforo rimane rosso. dopo quasi 5 minuti decidiamo che non possiamo aspettare oltre e imbuchiamo il bivio in quella che, cartine alla mano, è la nostra direzione / scorciaotia per Neuchatel. ci accorgiamo ben presto che la strada piega verso l'alto fino ad arrivare al limite della neve (ci fermiamo e scendiamo e ci prendiamo a palle di neve..)e arriviamo ad un tunnel che ha il cancello, sì proprio così, ha il cancello. il tunnel è aperto per metà e noi, da buoni incoscenti entriamo e lo superiamo. stessa cosa dall'altro parte, dove in più si vede che la strada è appena stata pulita dalla nevicata scesa abbondante. incontriamo qualche persona solitaria a cui chiediamo la direzione (mi sembra appunto Interlaken, la città più grossa sulla nostra via verso Neuchatel): ci fanno cenno di sì col capo ma ci guardano come fossimo extraterrestri, vista l'auto e la targa. infine scopriamo più tardi che il tunnel rappresentava un passo, e il semaforo rosso significava "passo chiuso non transitabile" per la nevicata. purtroppo percorriamo strade di paese che ci fanno perdere tempo (alla faccia della scorciatoia) e ci dobbiamo sorbire una mezzora di una colonna militare ("ma la svizzera che ca... di esercito ha? ma ce l'ha l'esercito la Svizzera ??). arriviamo così nei pressi di Neuchatel dove per la fretta di arrivare impattiamo in sorpasso lo specchietto di un'auto che proviene dalla carreggiata opposta: in pratica pochi centimetri e sarebbe stata la fine! ma ormai l'adrenalina ha preso il sopravvento, perchè manca poco all'inizio della gara. arriviamo giusto in tempo per parcheggiare ed entrare 5 minuti prima del calcio d'inizio. la gara ci lascia sbalorditi: Hassam Hossam sembra Pelè, Maradona e Cruiff tutti assieme. un vecchio nostro vicino ci bacia quando apprende che veniamo dall'italia (a causa delle parolacce che fanno da contorno ai gol avversari ...) e ci invita a casa sua a Edinburgo, nel caso fossimo andati in Scozia. altri scozzesi ci festeggiano, tanto penso fosse l'unica cosa rimasta da festeggiare in quella serata gelida. poi il ritorno a notte fonda (non osiamo pensare a tutti quei tifosi giunti dalla scozia e dall'irlanda con il bus !!!) e il risveglio del giorno dopo. quando mi alzo ed entro in cucina trovo mio padre che mi da il buongiorno con tutta la mano aperta !!! chapeau !!
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