Sainam Foundation, Progetto di beneficenza - www.sainam.net

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supermariocast
view post Posted on 12/2/2008, 17:43     +1   -1




Ottimo, allora un giorno di questi andrò in posta. Bore, potresti postare qua il numero della carta di postepay, in modo da non doverlo andare a cercare nella mail dell'iscrizione al club che è sperduta in mezzo a centinaia e centinaia di altre lettere nella mia casella di posta? Grazie
 
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supermariocast
view post Posted on 18/2/2008, 17:31     +1   -1




Bore, io ho fatto la mia donazione, fammi sapere se ti è arrivata.
 
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view post Posted on 22/2/2008, 08:38     +1   -1
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PHATTHANA
INDIPENDENT NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT”
NUMERO 34 / FEBBRAIO 2551

IL GRANDE BUCO

Come l’Unione di Banche Svizzere e i suoi megadirettori anche Sainam sta facendo un grande buco. Soltanto che noi non intaccheremo le tasche dei risparmiatori! Infatti questo buco altro non è il frutto della vittoria della gente semplice che ha fatto si che la scuola di Ban Naudom si farà alle condizioni originarie di Sainam e delle persone che si sono ribellate al direttore della Scuola e ai suoi amici.
I lavori sono già iniziati dopo che il 20 febbraio Ta Lob ha celebrato il rito propiziatorio e ora si lavora.



Hanno fatto tutto loro, i contadini di Ban Naudom con la collaborazione dei maestri della scuola. Hanno organizzato una riunione del villaggio, hanno preso la giusta decisione e poi sono andati agli uffici governativi di Rattana Buri per notificare e ratificare il progetto.

Una bella soddisfazione, concedetemelo, il fatto di aver aiutato queste persone a ribellarsi a coloro che da sempre impongono il proprio volere con prepotenza.
Il fatto che questa gente umile abbia capito che siamo dalla loro parte senza volere assolutamente nulla in cambio se non la loro collaborazione senza la quale non potremmo lavorare e operare, ci riempie di gioia.
Il fatto che abbiamo ispirato un, seppur minimo, risveglio nella loro consapevolezza e nella loro coscienza, ci riempie degli stimoli necessari per continuare il nostro lavoro.
Speriamo che non si tratti di un fuoco di paglia, speriamo che tutti assieme potremo davvero continuare questo cammino verso migliori condizioni di vita per tutti.

El pueblo unido jamas serà vencido!
Cosi’ cantavano gli Inti Illimani ai tempi andati di quando il sottoscritto era giovane e bello (va bene, solo giovane).
Si, il popolo unito ha vinto e ne siamo felici.
E ora quando alle 6 del mattino il meraviglioso silenzio del villaggio viene interrotto dalla suono della voce del “Capo Villaggio” che, da un altoparlante, invita e incita la gente del villaggio ad andare a lavorare alla scuola mi sveglio con un sorriso.

Con soddisfazione penso che nonostante le molte difficoltà e le molte riunioni/scontri con questi “signorotti locali” (e che vi ho generosamente risparmiato nelle mie cronache) la gente ha davvero vinto e sconfitto chi voleva trarre guadagno da questo progetto.

Il vocione del capo villaggio non è proprio la voce più melodiosa e suadente che abbia mai sentito in vita mia, ma vi assicuro che il suo appello è la miglior sveglia per il sottoscritto!


20 febbraio / LA CERIMONIA D’INIZIO DEI LAVORI

Eccovi solo alcune foto della cerimonia, non voglio aggiungere altro se non che tutto il villaggio era praticamente presente. Con mia grande soddisfazione spiccava la non presenza del direttore della scuola stessa, che ha evidentemente preferito “svicolare”. Hasta la victoria siempre!





E cosi’ i primi due pilastri sono stati eretti da noi, gente di Ban Naudom!

GANDHI AGRICULTURAL COMMUNITY

Ed ecco a voi il trattore della nostra co-operativa, comprato a tempo di record grazie alla donazione di un’anima davvero generosa che ci ha permesso di versare l’anticipo al fornitore. Ora continueremo con i pagamenti rateali per un’anno ma la cosa importante è che i contadini di Ban Naudom iscritti alla co-operativa, potranno preparare i loro campi liberi dal cappio dei debiti.



Non posso far altro che ringraziare chi ci ha permesso di procedere con il nostro progetto, chi con estrema generosità ha creduto in quello che facciamo dandoci una fiducia grandissima visto che, oltre tutto, con il tempo che stringeva, non abbiamo potuto preparare molti papiri burocratici.

E questo mi conforta, mi conferma che è bello credere in qualcosa, è bello sapere che il genere umano è buono, generoso e solidale. La conferma di questo fatto non fa null’altro che incitarci a continuare su questa strada per non deludere dapprima coloro che ora contano sempre più su di noi e poi coloro che hanno riposto in noi la loro fiducia.
Potremmo anche sbagliare, ma sicuramente in buona fede e promettiamo ancora una volta, di fare sempre e solo del nostro meglio!



Grazie di cuore davvero.

Mi piace pure segnalare che Ta Loen (il Presidente di GAC) ci vuole regalare un terreno per poter costruire un granaio dove immagazzinare il riso il prossimo autunno visto che, con la crescente quantità di membri della co-operativa, in Ban Sainam non avremo più posto a sufficienza.
Ci penseremo comunque più tardi perchè con la spesa del trattore non siamo più in grado di spendere altri soldi. Comunque sono felice che la collaborazione con la comunità continui e migliori sempre più. Il loro coinvolgimento attivo è già comunque una bella realtà.

NONG WAAN

Dopo Singksada (vedi ultimo numero) ecco un’altra delle nostre Sao Sao che si appresta a lasciare il villaggio per continuare gli studi e la preparazione alla vita altrove.
Infatti Wan è al termine del del secondo anno al Surin College (frequentato con ottimi risultati) e in marzo sarà mandata dalla scuola a fare un stage di 7 mesi in un Resort a Trat, luogo turistico del Sud del paese. Infatti lei ha scelto questa strada professionale.
Dopo lo stage tornerà a scuola per un’altro anno, poi ... toccherà a lei costruirsi un buon futuro.

Pianjai (Waan)

Un’altra bella notizia, un’altra possibile storia di un futuro migliore anche se, come per Nui, pure per Wan siamo ancora all’inizio del cammino e la strada è ancora molto lunga.

La storia famigliare di Wan? Padre alcolizzato che poi ha finito per fare il monaco (?) in un Tempio di Rattana Buri, la madre da 3 anni assente perchè bracciante a Nakhon Phanom. Senza una casa propria ha vissuto con la nonna e poi sotto la nostra tutela.
Ora magari un futuro migliore la aspetta!

REGALINI/ONI DEI PADRINI

Ed eccomi ad affrontare l’annoso problema dei regalini che i padrini vogliono inviare ai “propri” bambini.

Ecco che allora mi rimetto il costumi da Shrek e faccio l’orco, ma permettetemi di spiegarvi le mie ragioni assolutamente non per giustificarmi ma per farmi capire e farvi capire la realtà in cui Sainam opera.

1) Dichiaro apertamente di essere dalla parte dei bambini poveri che aiutiamo e pur con tutto il sincero affetto che nutro nei confronti dei padrini la mia priorità sarà sempre per loro, i nostri bambini. E quando porto un bel paccone a solo e vedo 100 occhi che guardano incuriositi, dentro di me penso che non sia giusto! Cosi’ per evitare che il mio sguardo incontri quello di questi 100 occhi, organizzo sotterfugi come incontri clandestini fuori da occhi indiscreti. Giusto cosi’? Per me assoutamente no!
2) Inoltre, cosa porto è veramente utile per i bambini? Pensate che anni fa mi trovavo a portare degli orologi il cui valore era di circa 80 franchi a bambini delle campagne bengalesi, in luoghi ove non esisteva nessun orologio e dove nessuno sapeva leggere le ore. Inoltre il costo dell’orologio era in pratica quanto i genitori del bambino guadagnavano in un mese. Mi chiedevo già allora se non fosse meglio aiutare la famiglia in maniera più pratica?
3) Alcuni vogliono darmi delle bambole o dei pelouches da portare alle bambine. Dunque io vedo la mia nipotina che si gode le sue Barbies ma perchè? Non fa null’altro che scimiottare sua madre che si prende cura di lei, di suo fratello maggiore e del fratellino appena nato. Naturale istinto d’emulazione. Qualcuno mi può dire cosa può invece imitare una bambina che è stata abbandonata da entrambi i genitori (la maggioranza dei nostri casi) e vive dei vecchi nonni malati quando va bene? Perchè mai dovrebbe occuparsi di una bambola quando di lei non si occupa nessuno? Al massimo a lei non resta che il “doversi” occupare di un fratellino minore quando finisce la scuola, ha senso tutto ciò? Cosa pensate se ne possa fare di una bambola oggetto appartenente a una cultura a lei totalmente estranea?
4) Portare colori, fogli e altro materiale? Sicuramente un po’ più sensato ma questo materiale ormai lo si può comprare in loco con una spesa nettamente minore e con minor problema di trasporto.
5) Con Sainam abbiamo iniziato una campagna per acquistare una bicicletta per questi bambini (vedi il nostro sito www.sainam.net ) perchè si tratta di un qualcosa veramente utile e dal costo contenuto. Con 50 franchi compriamo una bella e nuova bicicletta, praticamente l’equivalente di una scatola di colori “Caran D’Ache”. Secondo voi con cosa si divertirebbe di più un bambino che vive in campagna? Qualcuno a questo punto mi puo’ riproporre il problema della gelosia. Vero, ma prima di distribuire le biciclette ci assicuriamo del reale bisogno e dello stato della famiglia, inoltre le bici le diamo pure ai bambini che non hanno padrino se ci sono i presupposti. Comunque la distribuzione è già iniziata e vi assicuro che i sorrisi e la gratitudine dei beneficiari abbondano!
6) Cos’hanno bisogno allora questi bambini e ragazzi? Sicuramente di affetto, di consapevolezza e la coscienza che qualcuno in una qualche parte del mondo li ama. Sicuramente un concetto molto difficile da capire per loro ma che cerchiamo di fare passare. Una letterina, una qualche foto non possono far altro che far prendere loro coscienza della vostra esistenza che va al di la del supporto finanziario (non basiamo sempre e tutto sul valore materiale delle cose per favore). Secondo la mia esperienza e il mio modesto parere queste cose sono molto più utili per un bimbo che non un pelouche o altre varie, inutili amenità.
7) Vi giuro che poi, egoisticamente, molto egoisticamente lo ammetto, il portare pacchi extra non è davvero il massimo delle comodità e oso dire non si tratti proprio di poesia allo stato puro.
8) Concludendo con una domandina leggermente polemica (altrimenti non sarei io). In definitiva questi regalini per chi sono? Davvero per i bambini oppure per soddisfare un’esigenza del nostro ego? Se come spero si tratta della prima possibilità, cerchiamo di fare questi regali in accordo con la cultura e le abitudini del posto.

Sorrisi...autentici
PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam

IMPORTANTE:
SAINAM FOUNDATION È UNA O.N.G. COMPLETAMENTE INDIPENDENTE.
LE OPINIONI ESPRESSE IN QUESTA NEWSLETTER NON SONO NECESSARIAMENTE CONDIVISE DAI SUOI DONATORI E DALLE EVENTUALI AGENZIE CHE POTRANNO, IN FUTURO, FINANZIARE I SUOI PROGETTI.

www.sainam.net


Per iscriversi a "Phatthana" la Newsletter elettronica di Sainam Foundation, contattare:
[email protected] ; [email protected]

“MA CHE FILM LA VITA” cantata da “I NOMADI”

Grazie a mia madre per avermi messo al mondo,
a mio padre semplice e profondo,
grazie agli amici per la loro comprensione,
ai giorni felici della mia generazione,
grazie alle ragazze a tutte le ragazze.

Grazie alla neve bianca ed abbondante,
a quella nebbia densa ed avvolgente,
grazie al tuono, piogge e temporali,
al sole caldo che guarisce tutti mali,
grazie alle stagioni a tutte le stagioni.

Grazie alle mani che mi hanno aiutato,
a queste gambe che mi hanno portato,
grazie alla voce che canta i miei pensieri,
al cuore capace di nuovi desideri,
grazie all'emozioni, a tutte le emozioni.




CITAZIONE (supermariocast @ 12/2/2008, 17:43)
Ottimo, allora un giorno di questi andrò in posta. Bore, potresti postare qua il numero della carta di postepay, in modo da non doverlo andare a cercare nella mail dell'iscrizione al club che è sperduta in mezzo a centinaia e centinaia di altre lettere nella mia casella di posta? Grazie

postepay n. 4023 6004 5055 8582 intestata a boretti alessandro
 
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supermariocast
view post Posted on 22/2/2008, 11:12     +1   -1




CITAZIONE (boretim @ 22/2/2008, 08:38)
CITAZIONE (supermariocast @ 12/2/2008, 17:43)
Ottimo, allora un giorno di questi andrò in posta. Bore, potresti postare qua il numero della carta di postepay, in modo da non doverlo andare a cercare nella mail dell'iscrizione al club che è sperduta in mezzo a centinaia e centinaia di altre lettere nella mia casella di posta? Grazie

postepay n. 4023 6004 5055 8582 intestata a boretti alessandro

Già eseguita ;)
Comunque molto bello l'ultimo messaggio di Claudio che hai postato
 
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icon11  view post Posted on 25/2/2008, 09:18     +1   -1
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CELTIC LEGEND

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ricevuto !
aggiorno il fondo donazione(distinto dal fondo cassa del club):
100.00 euro
grazie a nome del direttivo
 
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view post Posted on 12/3/2008, 08:56     +1   -1
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CELTIC LEGEND

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PHATTHANA
NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT” NUMERO 36 / MARZO 2551

Non costringerò con alcun mezzo altre persone, compresi i bambini, ad adottare le mie credenze, ne' con l'autorità', ne' con la minaccia, il denaro, la propaganda e nemmeno con l'educazione. Invece, attraverso il dialogo compassionevole, aiuterò gli altri ad abbandonare il fanatismo e la chiusura mentale.
THICH NHAT HANH: 14 PRECETTI

E cosi’ mentre il ricco ed esiliato ex-primo ministro è tornato (aihmè) a calpestare il patrio suolo (e come per incanto sono già iniziate le “purghe” nonostante non sia stato ancora processato e di conseguenza sicuramente assolto), mentre il suddetto paladino del più sfrenato liberismo e consumismo ha già iniziato a “blaterare” su come rivitalizzare la moribonda economia Thailandese noi poveri cazzabuboli (e non è una parolaccia!) di Sainam ci ritroviamo a Ban Namkham a raccogliere i cocci di questa politica consumistica e liberista.

COCCI

che, in questo, caso portano i nomi di Wachalakorn, Maneenamkhan e Rungnapa.

Wachalakron (Bit)

Wachalakorn (Bit), un bimbo di 3 anni e già abbandonato sia dalla madre che dal padre. Lei vive a Bangkok dove apparentemente lavora in una fabbrica tessile, non torna mai a casa e nemmeno manda soldi alla nonna, lui... nessuno sa dove sia. La nonna non voleva che fotografassimo il bambino per paura che l’avremmo venduto in occidente.

Maneenamkhan (Poly)

Oppure Maneenamkhan (Ploy), abbandonata dalla madre e che vive con il padre, un povero bracciante senza casa, terra e lavoro. Il pover’uomo cerca di fare del suo meglio per crescere la bimba ma in lui si legge già la desolazione della disfatta totale.

Rungnapa (Teaw)

Per finire concludo con Rungnapa (Teaw), scuole superiori di Ban Nahmkiaw, 9 classe. Ottima studentessa, leader degli studenti ma che non ha i soldi per continuare gli studi, a volte non ha nemmeno cibo a sufficienza. Il padre? Domanda da un millione.... è partito senza lasciare indirizzo mentre la madre è una bracciante agricola che cerca di “sbarcare il lunario” come e quando può.

Ovviamente e tre ragazzi sono ora parte del nostro programma scolastico!

CHAO BAN SANG RONG RIAN



E vennero i giorni della muratura, quando pure il vostro cazzabubolo (e scrivano) lasciò i tasti del suo fedele computer per unirsi alla catena umana della gente del villaggio. Ovviamente non mi è stato affidato nessun lavoro che presupponeva intelligenza (“Una vita da mediano” cantava Ligabue) e mi sono cosi’ trovato ad essere un altro anello di questa splendida catena composta da uomini, donne, vecchietti e (un) farang!

Bella sensazione davvero essere parte di questa catena che fatta di gente unita con uno scopo comune che si passa secchielli colmi di cemento ma, soprattutto, di essere parte di questo movimento!

E non voglio essere presuntuoso ma penso che la mia presenza li abbia davvero resi felici ed entusiasti. Forse perchè non sono proprio abituati a lavorare fianco a fianco e condividere con chi, sicuramente a torto, ritengono siano i loro “capi” o “superiori”.



Lungk Somjai, una volta fedele alleato del direttore della scuola, ora lavora con noi... convertito o infiltrato? Che importa, intanto due braccia in piu’........................................................... a chi apparterranno gli occhi di questa lavoratrice misteriosa ? Giuro di non saperlo!

EFFETTO COLLATERALE...

...... della “vittoria del popolo” è stato l’improvviso aumento della popolarità di Sainam nella nostra zona che se, da una parte ci lusinga sicuramente e ci rende felici, dall’altra ci mette di fronte a gravi “ambasce” finanziare.


Infatti abbiamo ricevuto domanda di aiuto da parte del villaggio Ban Nahmkan nel quale non avevamo mai operato prima. Ci sono state 12 famiglie che sono venute a Ban Sainam per richiedere aiuto per la scolarizzazione dei figli e nipoti.

Chaoban Ban Nahmkan a Ban Sainam


FINALMENTE NEI CAMPI!

E giunse cosi’ anche il 7 marzo quando finalmente Pra Thong ha “benedetto” con un rito propiziatorio il nostro “Rotthai Kubota”. Alla fine della cerimonia subito il mezzo ha iniziato a scorrazzare per i campi, arandoli. Dal Tempio direttamente ai campi, alla sua guida Somponn il pilota ufficiale del “Sainam Racing Team”!


I soci della co-operativa pagheranno a G.A.C. per l’uso del trattore TB 180 (€ 3.75) per ogni acro arato, contro i precedenti TB 300 (€ 6.25). In questo importo sono compresi i costi della benzina, manutenzione e una piccola paga per il “pilota”.
I membri G.A.C. (attualmente 45) in occasione della loro ultima riunione hanno pure deciso di destinare i soldi raccolti dalla co-operativa per l’acquisto di una macchina trebbiatrice il cui costo è simile a quello del trattore. Ovviamente si tratta in un traguardo ambizioso e, a breve termine, irrealizzabile ma trovo sia molto importante e magnifico che queste persone che poco tempo fa subivano passivamente la vita abbiano iniziato a fare programmi e progetti!



E tanto per concludere, sono ora 3 i terreni che ci sono stati offerti per la costruzione del magazzino del riso, tutti offerti da contadini del villaggio membri della co-operativa. Ovviamente non siamo in grado di accettare nessun regalo fino a quando non saremo in grado di promettere e MANTERE che provvederemo alla costruzione dell’edificio. In ogni caso stiamo facendo le stime dell’eventuale spesa, nell’eventualità remota che la famosa “provvidenza” esista davvero!

YAI KAI

Se ne è andata, le sue sofferenze di questa esistenza terrena sono terminate. L’anziana e malata donnina che faceva parte del nostro programma CARE è infatti spirata lunedi’ mattina 25 febbraio all’ospedale di Rattana Buri. Che possa ora riposare in pace con l’augurio che la prossima vita le possa essere più favorevole!



Sainam ha provveduto alle spese del funerale (TB 1.000 / € 20.-)

IL DIRITTO DI ESSERE TRISTE



E rieccomi a rimettermi il costume da Shrek. Vorrei tanto poter mettermi quello di Superman o Spiderman, ma i miei limiti fisici, estetici e la mia scarsa raffinatezza e delicatezza mi limitano a quello di Shrek, personaggio che, tra l’altro, amo moltissimo!

Lo spunto per queste parole mi è stato dato da uno scambio di corrispondenza con uno dei nostri padrini che era, apparentemente, piuttosto insoddisfatto e turbato nel vedere che il “suo” bambino non era sorridente nelle foto che gli avevo inviato.
A scanso di ogni equivoco possibile vorrei precisare che questa non è una risposta o un malcelato “siluro” nei suoi confronti visto che ha capito perfettamente la situazione e che anzi ringrazio di cuore per avermi dato lo spunto per questa riflessione e la possibilità di prendere una posizione chiara, a nome di Saianm, sull’argomento. Credo infatti che debbano essere chiare quali siano le priorità del nostro lavoro, per onestà nei confronti di chi aiutiamo e di chi ci sostiene.
Trovo pure che sia essenziale che organizzazioni come la nostra prediligano la coerenza all’aspetto pecuniario del nostro lavoro. Mi spiace ma io resto idealista e inseguo perennemente la mia utopia.

Tanto per spiegarmi, mi permetto di rubare ancora una volta le parole di una canzone di Francesco Guccini, “Don Chisciotte”:

Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ?
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
farmi umile e accettare che sia questa la realtà ?

Il "potere" è l'immondizia della storia degli umani
e, anche se siamo soltanto due romantici rottami,
sputeremo il cuore in faccia all'ingiustizia giorno e notte:
siamo i "Grandi della Mancha",
Sancho Panza... e Don Chisciotte !

Importante premessa: quando i padrini ricevono la foto dei “loro” bambini e ne sono felici, giuro che la loro felicità è la mia, perchè è parte del nostro lavoro trasmettere gioia e amore, quando ci sono i presupposti per farlo, però purtroppo a volte nè io nè Sainam possiamo, nè vogliamo alterare la realtà.

Perchè lavoriamo a diretto contatto con sofferenza e dolore. Tutti i bambini che aiutiamo come i loro genitori, i loro parenti, coloro che fanno parte dei programmi CARE e I.G.P. hanno bisogno d’aiuto, sono certamente, come mi è stato fatto notare, pure “malati di spirito” ma se non lo fossero a che servirebbe Sainam?
E purtroppo i malati di spirito abbondano anche nell’opulenta Europa e non solo in queste desolate campagne, ma questo è un’altro discorso.

Io però di sicuro non possiedo la pillola della felicità, non ho la bacchetta magica e assolutamente non voglio costringere un bambino a sorridere per far piacere al padrino o alla madrina che riceve la sua foto. Molti dei nostri bambini, è fuori questione, hanno un’infanzia terribile questo è un fatto e dovremo saperlo ormai tutti, non dovrebbe dunque sorprenderci cosi’ tanto che possano apparire tristi o malati di spirito!
E purtroppo non è con una visita o due, con un bigliettino o un regalino dall’Europa che si risolve la cosa, sarebbe davvero troppo facile!

Non desidero essere assolutamente polemico, ma d’altra parte l’ho detto, scritto e lo canto pure... la mia preoccupazione non possono e non devono diventare i padrini e le loro, talvolta, “irrealizzabili aspettative” ma devo lavorare esclusivamente per i bambini e le persone che Sainam aiuta.
Recentemene sono stato occupato con un caso di un bimbo di 6 anni appena scopertosi sieropositivo? Orfano di madre (morta per AIDS) e con pure il padre sieropositivo. Allora forse si può capire che un bambino che non sorride in una foto non sia la nostra priorità assoluta.

Resta poi il pure innegabile fatto che questi bambini sono di una timidezza estrema, anche quelli del mio villaggio che ormai hanno la sfortuna di conoscermi da anni. Gioco con loro, scherzo con loro e ridono ma quando invece faccio loro la foto, si sforzano di fare la faccia seria! E’ pure una questione di fiducia che molti di questi bambini non hanno ancora. Prendo l’esempio della piccola Miu. Le prime volte che mi incontrava scappava spaventata (come darle torto, vero?), ora quando mi vede mi sorride e mi manda persino bacini volanti! Cosi’ è per la piccola Nahmthand e molti altri. Ripeto la fiducia e l’affetto non si conquistano a parole, non si comprano con i soldi e nemmeno si somministrano come fossero un’inieizione.
Ci vuole tempo, pazienza, costanza e amore.

E se poi questi bambini, molti dei quali abbondonati dai genitori, senza infanzia non dovessero sempre sorridere perchè dovremmo mai scandalizzarci? Se questo diventasse un problema allora ci sarebbe da chiedersi per chi lavoriamo, per i bambini o per i padrini che sono sicuramente preziosissimi, la nostra linfa vitale e quasi indispensabile ma che comunque non potranno mai avere la priorità nei confronti di questi bambini.

Ripeto per l’ultima volta: Sainam non ha alcun “diritto” (nè morale, nè ovviamente legale) su questi bambini, come non l’hanno i padrini. Noi cerchiamo di aiutarli poi se loro non volessero il nostro aiuto sono ovviamente liberi di scegliere, come alcuni di loro hanno già fatto.
Si chiama libero arbitrio!

Questi bambini (come pure gli adulti) sono essere umani completamente liberi e independenti che hanno i loro sacrosanti diritti ... e per me il diritto di un bambino di essere “scazzato”, di non voler sorridere, di essere triste è sacro!

Grazie per la vostra splendida comprensione.

PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Prachum = riunione, meeting
Chaoban Sang Rong Rian = Scuola del popolo
Rong Rian = scuola

IMPORTANTE:
SAINAM FOUNDATION È UNA O.N.G. COMPLETAMENTE INDIPENDENTE.
LE OPINIONI ESPRESSE IN QUESTA NEWSLETTER NON SONO NECESSARIAMENTE CONDIVISE DAI SUOI DONATORI E DALLE EVENTUALI AGENZIE CHE POTRANNO, IN FUTURO, FINANZIARE I SUOI PROGETTI.

www.sainam.net


Per iscriversi a "Phatthana" la Newsletter elettronica di Sainam Foundation, contattare:
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view post Posted on 21/3/2008, 09:57     +1   -1
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NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT” NUMERO 37 / MARZO 2551

Non costringerò con alcun mezzo altre persone, compresi i bambini, ad adottare le mie credenze, ne' con l'autorità', ne' con la minaccia, il denaro, la propaganda e nemmeno con l'educazione. Invece, attraverso il dialogo compassionevole, aiuterò gli altri ad abbandonare il fanatismo e la chiusura mentale.
THICH NHAT HANH: 14 PRECETTI

ORGOGLIO E ATTACAMENTO....

non sono propriamente raccomandati nel breviario del Buddhista dilettante (e purtroppo non lo sono neppure il buon bicchiere di vino o l’ammirazione per le belle ragazze!) . Eppure questi, per me che sono un semplice essere umano e un cazzabubolo, sono sentimenti che provo ad un anno di distanza dalla creazione di Sainam.

Orgoglio che provo osservando come la gente si sia mobilitata, si sia unita per migliorare la propria condizione, come la loro consapevolezza si sia risvegliata.
Punto di partenza è stata sicuramente la vittoriosa diatriba per la scuola di Ban Naudom, vinta da loro, il popolo. Poi la co-operativa Gandhi che li ha ulteriormente uniti (questo senza trascurare l’impatto delle nostre SaoKae).
Un processo che ci carica certamente di ulteriori responsabilità perchè ora indubbiamente questa gente guarda a noi come a una guida, per ogni cosa viene da noi e domanda consiglio. Ripeto responsabilità non da poco, ma la consapevolezza di aver contribuito a cambiare (in meglio, aggiungo senza presunzione) le loro vite ci da la forza e l’energia di continuare!

Attaccamento... quando penso ai nostri ragazzi, soprattutto ai più grandi, agli adolescenti. Nittiya, Piyanut, Saksit, Deaw, Bow, Took, Ratree, Wasanah e tutti gli altri, li sento un po’ come figli miei, come figli di Shrek e Fiona. Voglio loro davvero bene, desidero davvero che abbiano un futuro sereno, una vita dignitosa.
Dalla loro iniziale diffidenza siamo passati alla “complicità” e ora pure loro, come le gente dei villaggi, guardano a noi con speranza, con gli occhi di qualcuno che sa di poter contare su un fedele amico. Ed è bello anche se pure in questo caso vengono riposte in noi responsabilità non da poco che però raccogliamo volentieri.

Ed infine aggiungo un’altro sentimento che ho recentemente sentito, la COMMOZIONE che ho provato, profonda, osservando gli occhi di Sisak Rotkem.

Sisak Rotkem, finalmente sorridente!

Occhi che, come la maggior parte degli occhi che “incontro”, ho sempre visto spenti, rassegnati e sconfitti questo fino ad un paio di giorni fa, quando gli abbiamo consegnato i 10.000 ฿ del prestito I.G.P. per comprarsi una mucca, quel giorno li ho visti luccicare di gioia, di vita e di speranza, come fossero un arcobaleno alla fine di un temporale monsonico.

Il pover’uomo voleva inchinarsi ai miei piedi (e l’ho bloccato subito) e non finiva di ringraziarci. Gli ho solo detto che l’unico e miglior modo di ringraziarci è quello di ripagare il debito nel limite delle sue limitate possibilità e, soprattutto, di far si che tutta la sua famiglia intraprenda un percorso di “Phatthana”, sviluppo. Questo anche per il bene della piccola Nahmtand che fa parte del programma di supporto scolastico

NON C’E’ PACE ….

... tra le risaie visto che a 25 km di distanza da Ban Naudom, nel villaggio di Ban Kehnoi c’è una scuola che ha necessità di aiuto! Eh si, pure da queste parti si narrano ormai le eroiche gesta (vabbè esagero un pochino, lo so) di Sainam nella sua lotta per la costruzione della scuola di Ban Naudom. Conseguenza pratica? Domanda di sussidio per la ricostruzione pure della scuola di questo villaggio richiesta che, a malincuore, abbiamo dovuto riufiutare per motivi finanziari. Peccato perchè la situazione era molto simile a quella di Ban Naudom , anche qui i “capoccia” locali non vogliono fare nulla a meno di ottenere una cospicua fetta della torta!

Cosi’ mi sono comunque ritrovato a visitare per la prima volta questo villaggio e la sua modesta scuola. Non sono comunque partito a “mani vuote” visto che abbiamo aggiunto 10 bambini di Ban Kehnoi al nostro programma di assistenza scolastica (e ora siamo a quota 157).



Poi altre richieste per l’acquisto dei banchi di scuola, i pochi che hanno sarebbero rifiutati persino dalle termiti (quelle occidentali s’intende!) e come pure della riparazione di una sala che servirebbe all’intera comunità. Cose che cercheremo di fare, sempre a dipendenza di eventuali entrate supplementari.



Certo che a questo punto credo che una riflessione mi sia concessa anzi sia doverosa.
Ma che cavolo fa il governo visto che sto parlando di scuole governative e non private? Certo che finchè le priorità rimarranno solo costruire “shopping malls”, grandi alberghi e “Resorts” in nome del turismo e continuare a dimenticarsi di tutta questa gente delle campagne... andremo male, molto male. Leggevo inoltre recentemente che fra poco verranno legalizzati pure i Casinò!
Ottima soluzione, geniale davvero! Evviva il gioco d’azzardo per rivitalizzare l’economia, mi chiedo cosa aspettano a incentivare ulteriormente la prostituzione (magari con azioni tipo 2 minorenni al prezzo di una) tanto per invogliare il turismo più becero e la mafia (come se non ce ne fossero già abbastanza) a queste latitudini che, ricordo, sono davvero splendide e la cui gente si meriterebbe ben altro (ah dimenticavo, da notare che da queste parti la prostituzione è ufficialmente illegale!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)!.

Ricordo inoltre che uno dei cinque semplicissimi precetti del Buddhismo è “non giocare d’azzardo” e ricordo pure che poco tempo fa si voleva fare del Buddhismo la religione nazionale ufficiale e “legale” della Thailandia (tanto per seguire l’andazzo generale), in pratica lo è già. Quando si dice l’ipocrisia!

Ma noi non molleremo!
UN ALTRO ANNO

E un altro anno è andato, un altro anno che non tornerà più, noi s’invecchia e i nostri bambini e ragazzi sono in ferie per le vacanze estive iniziate a metà marzo che che termineranno ad inizio maggio. Cosi’ auguro a loro, i nostri ragazzi e bambini, buone vacanze con la speranza di ritovarli tutti sui banchi di scuola fra 2 mesi!



Ma per quattro di loro, gli studenti migliori, i più meritevoli e promettenti sotto tutti i punti di vista esite la possibilità di una vacanza-studio a Bangkok dove per un mese potrebbero studiare l’inglese. L’avanguardia della nostra speranza sono Bow, Deaw, Miu, e Piyanut.
Desideriamo dare loro l’occasione di crescere in tutti i sensi. Il condizionale è però d’obbligo in quanto stiamo cercando una scuola per loro nei pressi del luogo dove dovrebbero abitare, cioè da una nostra amica che è disposta ad accoglierli.
Per ora l’unica scuola che abbiamo individuato non aveva posti liberi per il periodo prescelto. Attualmente stiamo continuando a cercare nella speranza di trovare una scuola adatta alle nostre possibilità finanziarie.

Stiamo anche ovviamente valutando i costi dell’operazione anche se dovremmo farcela. Partiranno comunque quando e solo avremo l’autorizzazione dei loro rappresentanti legali, senza quella non vogliamo prendere alcun rischio.


Miu Piyanut Bow Deaw

LA SCELTA DI SIRIPORN

Siriporn (Keaw) invece sicuramente non andrà a Bangkok a studiare l’inglese. Questo perchè pur impegnandosi parecchio nei suoi studi... ottiene, purtroppo, scarsi risultati. Allora dopo aver parlato con lei e ascoltato quali fossero le sue ambizioni abbiamo cercato di provvedere.
La ragazza, che ha ancora un anno di scuola, sogna di lavorare come parrucchiera.
Dunque abbiamo comprato per lei una modesta “apparecchiatura” perchè possa iniziare ad “esercitare” (mini I.G.P.).
Diventerà cosi’ l’unica parrucchiera del villaggio di Ban Naudom, e farà pagare 30 ฿ (€ 0,60) per ogni “lavaggio di capelli”, 10฿ (€ 0.20) dei quali verrano restituiti a Sainam. Il resto le servirà per finanziarsi i costi del corso di parrucchiera che intende frequentare a Bangkok, alla fine della scuola.

Keaw

Per il futuro, la giovane avrebbe intenzione di aprire un piccolo “salone casalingo” in quel di Ban Naudom. Dopo le “Sao Kae” e Tawaeng ora Keaw ... il mondo dell’alta moda sta davvero invadendo il villaggio!
CHOK DEE NONG WAAN

Ed a metà marzo la “nostra” Waan è partita verso il suo periodo di apprendistato di 8 mesi sull’isola di Ko Chang, al Tropicana Resort & Spa. Quando ha lasciato il villaggio per recarsi alla stazione del bus c’era quasi tutto il villaggio ad augurarle buona fortuna (chok deee) e, come da tradizione, ornare i suoi polsi con dei fili/bracialetti porta fortuna.
Saremo ovviamente in contatto con lei e vi terremo aggiornati sulla sua “avventura”.



SAO KAE & TAWAENG 2: IL RITORNO



Come Wambo, Wocky e gli Zombies anche il nostwo Tawaeng, a volte, witowna.
Infatti le nostwe SaoKae sono state davvewo molto impegnate nel lowo laworo visto che il Fan Club Svizzewo dei Nomadi (spewo tutti sappiate chi sono i Nomadi, altwimenti sawete duwamente puniti), un gwuppo di amici che pawtecipewà a una twasmissione della TSI (fowza “Lupi di Mawe”) e Missione Calcutta Onlus di Bewgamo ci hanno owdinato delle T-shiwts.
Il che significa puwe che la qualità di queste T-shirts non dev’essewe pwopwio cosi’ infima.
Gli owdinanti hanno pewò pweteso che fosse il nostwo Tawaeng il testimonial d’eccezione di tutta l’opewazione.

E eccoli cosi’ accontentati!

Povewe SaoKè, a Tawaeng la glowia e il denawo, a lowo il duwo lavowo / Un nuovo modello.. un “Lupo di mawe”!


DESIDERO RICORDARE CHE LA PRODUZIONE DI QUESTE T-SHIRTS PER SAINAM NON E’ UN BUSINESS, IL NOSTRO UNICO SCOPO E’ DI DARE LAVORO A QUESTE DONNE.
LAVORO CHE PER LORO SIGNIFICA MOLTO SEMPLICEMENTE:

DIGNITA’, GIOIA, AUTOSTIMA E UN EQUO BENEFICIO ECONOMICO.

GRAZIE DI CUORE A PAOLO, AGLI AMICI DEL FAN CLUB, AGLI AMICI DI MISSIONE CALCUTTA E AI “LUPI DI MARE” PER AVERLO CAPITO!

PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Chaoban Sang Rong Rian = Scuola del popolo
Rong Rian = scuola
Prachum = riunione, meeting
Chok dee = buona fortuna
Phatthana = sviluppo, progresso

IMPORTANTE:
SAINAM FOUNDATION È UNA O.N.G. COMPLETAMENTE INDIPENDENTE.
LE OPINIONI ESPRESSE IN QUESTA NEWSLETTER NON SONO NECESSARIAMENTE CONDIVISE DAI SUOI DONATORI E DALLE EVENTUALI AGENZIE CHE POTRANNO, IN FUTURO, FINANZIARE I SUOI PROGETTI.
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NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT” NUMERO 39 / APRILE 2551



“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” MAHATMA GANDHI

GIOIA....

... negli occhi di Wathinee e Waranut, gioia negli occhi della loro madre Aon per la nuova vita che hanno appena iniziato. Gioia e gratitudine nelle parole di Aon che non smette di ringraziare Sainam, i padrini delle due bimbe e coloro che hanno contribuito alla raccolta fondi per la costruzione della loro futura casa.
Aon ci dice che non è mai stata cosi’ felice, che ora non lascerà mai più il villaggio, che non le sembra vero di poter vivere senza l’assillo del cercare lavoro ogni giorno, di non avere i soldi per il cibo e per i beni di prima necessità. Non le sembra vero di essere stata cosi’ fortunata e di essere tornata a vivere in una dimensione umana, in totale semplicità e di aver riscoperto i valori più importanti
.


Gioia negli occhi, nelle parole e nel lavoro della gente di Ban Naudom tutta unita a costruire la PROPRIA scuola. A loro si sono uniti i ragazzi, ora in vacanza, molti dei quali fanno parte del nostro programma scolastico. Tutti assieme, uniti finalmente con uno scopo comune e a vantaggio di tutti.


Singksada Mook Yui Beer


La loro gioia è ovviamente la nostra, la loro gioia è lo stimolo per continuare su questa strada e la loro gioia è la nostra ricchezza!

E LA VITTORIA DEGLI UNI …,

in questo caso la gente di Ban Naudom, si trasforma in trionfo mentre la sconfitta degli altri, coloro che pretendevano di lucrare su questo progetto, si trasforma in disfatta!
Infatti l’ultima possibilità che i “signorotti” avevano di guadagnare qualcosa dal “Progetto Scuola” è stata sventata dalla gente del villaggio. L’ultimo capitolo della “saga” era il riempimento di un “ex-stagno” nei pressi della nuova costruzione.
Il direttore (sempre lui!) aveva previsto di ordinare la sabbia necessaria sempre dai suoi fedeli compari ma la gente di Naudom ha invece fatto una colletta raccogliendo i ฿ 30.000 necessari, acquistando cosi’ localmente la sabbia, dimezzando ovviamente il costo dell’operazione.

Il buco .. ora colmato!

Mi piace far notare come pure i Monaci di Naudom abbiamo partecipato alla colletta come pure tutti, ripeto TUTTI, i maestri della scuola al punto che tanto per una volta SAINAM non ha dovuto versare nulla!

Permettetelo, questo si chiama davvero il risveglio della gente e, Buddha mi perdoni, ne sono davvero orgoglioso!

INCOME GENERATING PROGRAM

Sono in netto aumento le richieste per il programma I.G.P.. Infatti recentemente abbiamo tenuto un meeting con tutti i richiedenti di prestiti a interesse 0%.
I presenti erano 34, il che in teoria e in “soldoni” significa € 7.000 in più di quanto stabilito nel budget annuale.
Cosa fare? Sarebbe peccato mortale rifiutare di aiutare chi intende emanciparsi economicamente, non grazie alla carità imposta da qualcuno (in cambio di voti o dell’anima) ma con il proprio sudore e il proprio lavoro. Va da se che ci impegneremo al massimo per poter assecondare e aiutare queste nuove richieste, ovviamente solo dopo aver controllato la bontà del progetto e la serietà del richiedente.


Immagini dal “prachum I.G.P.” presente pure il nostro immancabile amico… Khon

Di positivo pure il fatto che ci sono diverse persone che mai si erano interessate al nostro lavoro che ora ci hanno avvicinato con la volontà di aiutarci a portare sviluppo nei villaggi. Persone come Lungk Buddee che ha una buona educazione, esperienze di impiego governativo e quindi potrebbe essere un buon “acquisto” per il Team Sainam. Lungk Buddee è stato uno dei leader della “School revolution” (permettetemi un po’ di enfasi gratuita).

E anche Pra Thong, il “monaco filsofo” e più rappresentativo del villaggio (ma non il capo) ha deciso di unirsi al nostro lavoro e non a livello religioso, ma più come guida spirituale e filosofica per i più giovani. Con lui ho già discusso un programma per gli adolescenti.

MISSIONE COMPIUTA….

…visto che sono terminati i soldi a disposizione per il programma di distribuzione di biciclette ai nostri bambini. Il programma è terminato con l’ultima consegna delle biciclette a Suryia, Sek e Nattamon.
Ora a meno di altre donazioni mirate a questo particolare scopo, le nostre attenzioni si rivolgeranno a questioni più urgenti e pressanti come il programma I.G.P., la costruzione della scuola, il Gandhi Group senza ovviamente scordare l’essenziale programma di supporto scolastico.




E PURE E’ GIOIA ....

... quella delle nostre SaoKae che non smettono mai di ringraziarci per l’opportunità loro offerta.
Ci sono grate per aver dato loro possibilità di migliorare la propria vita, sia economicamente che “moralmente”.
Spesso salgono la scricchiolante scala in legno che separa la loro “base operativa” e la nostra “camera/ufficio” e ci offrono parole piene di gratitudine ripetendo che il “SAO KAE group” è la miglior cosa che potesse capitare loro.
Mi fa pure piacere sapere che si dividono i guadagni in maniera equa, come una famiglia e indipendentemente dalle ore che ognuna spende seduta davanti alla macchina da cucire.
Questo per decisione loro e non nostra, significa comunque che lo spirito di Sainam è stato totalmente compreso.

Le “spice girls” di Sainam

Le nostre Sao Kae ci ringraziano e, di conseguenza, noi ringraziamo chi ha ordinato le magliette dando loro prezioso lavoro e chi, come la Fondazione Arcobaleno, ha finanziato l’acquisto delle macchine da cucire.
Come vedete non siamo null’altro che tanti, differenti, anelli di una medesima catena!

SHREK PARLA ... ANCORA

Ma stavolta cari padrini e madrini non temete, l’orco non intende continuare “bonariamente” a “sculacciarvi” anzi ora si sente in dovere di ringraziarvi.
E lo fa con tutto il cuore.

Pen Arai? Cosa è mai successo? Come mai il terribile Shrek è diventato tutto d’un tratto buono?
Perchè ogni giorno nel quale ho la fortuna di stare a contatto con questi ragazzi, più capisco l’importanza che ha per loro sapere che ... esistete!
Quando parlavo con Piyanut e Deaw del viaggio-studio a Bangkok e spiegavo loro come i loro padrini fossero molto orgogliosi di loro (e patrocinavano il viaggio), vedevo nei loro occhi accendersi una luce, una gioia nel sapere che c’è qualcuno che fa il “tifo” per loro che non siano sempre i soliti e ormai risaputi Shrek e Fiona!



E cosi’ mi è successo parlando con Took, Onuma e Nussaba che il prossimo anno inizieranno le “scuole medie” e alle quali ho trasmesso l’incoraggiamento dei rispettivi padrini il che ha sicuramente attenuato i loro legittimi timori.
Come pure per Paweena, Supansa, Saksit, Buathip, Ratree e Nittiya che sono tra i ragazzi più grandi e quindi in grado di capire perfettamente i vostri sentimenti.
Affetto che non deve assolutamente condizionarli e renderli succubi ma solo incentivarli a impegnarsi per loro stessi per il loro futuro e non certo per Sainam o i padrini.
Credo che il messaggio stia passando, ripeto ci vuole pazienza, molta pazienza, costanza e amore ma credo che ci stiamo riuscendo.

Per i più piccoli è più difficile che capiscano alla stessa maniera ma vi assicuro che chi ha ricevuto una bicicletta, come regalino dal padrino oppure una letterina con delle foto, ne era felice e ha pure capito che nel regno di molto molto lontano, ci sono delle anime dolci che li amano.

E cosi’ anche l’Orco Shrek si scioglie come neve al sole, intenerito dai progressi di questi ragazzi, progressi che sono dovuti al vostro sostegno e al vostro affetto che prescinde davvero dall’aspetto finanziario che pur essendo essenziale (inutile negarlo) non è assolutamente l’unico che conta... anzi!

Grazie di cuore da Shrek e Fiona!

PS: e questo testo recentemente ricevuto via email mi conferma che siamo sulla strada giusta…. Buonasera Claudio, la ringrazio moltissimo per le fotografie che mi fa sempre molto piacere ricevere...mi sembra di essere più partecipe al progetto.... perchè pure questo è il nostro scopo, far sentire i nostri amici partecipi a questo progetto (il che va al di la del puro aspetto finanziario), rendere le persone partecipi e consapevoli delle difficoltà in cui purtroppo vivono altri esseri umani.

Grazie di cuore per averlo capito.

PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Phatthana = sviluppo, progresso.
Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Chaoban Sang Rong Rian = scuola costruita dal popolo
Rong Rian = scuola
Prachum = riunione, meeting
Chok dee = buona fortuna
Pai = andare
Krung Thep = Bangkok in Thai
฿ = thai baht, cambio odierno con €
Pen Arai = cosa succede?

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BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI DI PECHINO. BOICOTTIAMO IL MADE IN CHINA!
Svegliamoci e manifestiamo il nostro dissenso evitando di seguire le Olimpiadi Cinesi e di comperare “Made in China!..
Rifiutiamoci di essere complici all’aggressione e alla sistematica distruzione del Tibet e del suo popolo. Colpiamoli dov’è possibile ... per il popolo oppresso del Tibet!
PER VOSTRA INFORMAZIONE ... E PER UNA PROFONDA RIFLESSIONE!



'Pechino orchestrava la rivolta nel Tibet', di Gordon Thomas Canada Free Press (Venerdi 21 Marzo 2008 10:20):

Spie britanniche confermano la denuncia del Dalai Lama sulle violenze inscenate. Londra, 20 Marzo - Britain's GCHQ, l’agenzia governativa delle comunicazioni che controlla elettronicamente mezzo mondo dallo spazio, ha confermato la rivendicazione del Dalai Lama che agenti dell’Esercito Popolare di Liberazione, l’EPL, travestiti da monaci, hanno innescato le rivolte che hanno lasciato dietro di sé
centinaia di morti e feriti tibetani.
Gli analisti della GCHQ ritengono che la decisione fosse deliberatamente calcolata dalla leadership di Pechino per fornire una scusa per schiacciare il malcontento che ribolliva nella regione, che sta infatti attirando la sgradita attenzione del mondo proprio durante la preparazione delle Olimpiadi.

Per settimane c’è stato un crescente astio a Lhasa, la capitale del Tibet, contro azioni minori compiute dalle autorità cinesi, e i monaci hanno guidato sempre più azioni di disobbedienza civile, chiedendo il diritto di compiere il tradizionale rito d’incensi bruciati.

Ritenendo che i sostenitori del Dalai Lama, dentro il Tibet e la Cina, sarebbero divenuti ancora più attivi nei mesi precedenti le Olimpiadi, I funzionari della British Intelligence a Pechino hanno compreso che il regime avrebbe cercato una scusa per schiacciare l’attuale malcontento, timore pubblicamente espresso dal medesimo Dalai Lama.I satelliti del GCHQ, geo-posizionati nello spazio, erano incaricati di monitorare da vicino la situazione.

L’immagine scaricata dai satelliti ha fornito la conferma che i Cinesi hanno usato agenti provocatori per iniziare le rivolte, cosa che ha dato all’Esercito della Repubblica Popolare la scusa per muovere su Lhasa e uccidere e ferire durante l’ultima settimana. Il Dalai Lama ha parlato per l’ennesima volta di “genocidio culturale”, e si è offerto di dare le dimissioni da capo delle proteste contro il governo cinese al fine di portare la pace.

L’attuale agitazione è cominciata il 10 Marzo, anniversario della rivolta del 1959 che il regime cinese soffocò nel sangue.

 
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supermariocast
view post Posted on 8/4/2008, 13:38     +1   -1




A quanto siamo arrivati nella nostra raccolta per il progetto di Claudio?
 
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view post Posted on 21/4/2008, 08:51     +1   -1
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NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT” NUMERO 40 / APRILE 2551





Lo ammetto, spesso mi sento scoraggiato guardandomi attorno, quando vedo e realizzo lo stato penoso in cui si trova il nostro povero pianeta continuamente violentato e la desolazione di cui è intriso. Lo so che Buddha ci insegna a trascendere le questioni materiali, che tutto è un illusione (Maya) ma più di tanto non ci riesco.

A volte mi verrebbe davvero voglia di lasciar perdere tutto e molto spesso mi chiedo, molto ingenuamente lo so, perchè mai l’essere umano non riesce a vivere in pace e in armonia. Cosa rende l’uomo questa terribile bestia egoista?
Vorrei davvero mollare tutto quando leggo delle “speculazioni alimentari” che portano i poveri contadini a vendere il riso sottoprezzo al momento del raccolto, per pagare i debiti contratti, lo stesso riso che poi devono comprare a prezzo doppio per sfamare la famiglia.
Mi viene voglia di lasciare tutto quando penso alla farsa delle Olimpiadi a come tutto venga strumentalizzato per marcio interesse dei soliti pochi potenti.
Quando leggo che il recentemente eletto governo Thailandese si sta affrettando a cambiare la costituzione (appena votata lo scorso anno) con il solo scopo di “salvarsi la pelle” in quanto sono state scoperte evidenti frodi elettorali (il che non è propriamente una sorpresona).
Quando leggo che in Italia ha vinto le elezioni un paladino del consumismo, della corsa all’acquisto del SUV, proprietario di ciarpame televisivo e fautore della politica dell’egoismo in questo spalleggiato da partiti che fanno della divisione la loro bandiera! L’alternativa sarebbe stata meglio? Forse no, ma comunque a volte capitava di sentire e leggere la parola solidarietà nei loro discorsi, ora sarà invece l’inizio delle divisioni e speriamo solo di queste. Credetemi non è una questione di partito ma dell’ideologia che rappresentano: consumismo e chiusura!
Eh si, ha proprio ragione il mio Grillo Parlante quando mi scrive:

non ti nascondo una profonda amarezza per quel famoso popolo che sempre si lamenta e poi l'unica cosa che riesce a sognare e ad avere come ideale è ESSERE COME BERLUSCONI!!!!
Siamo allibiti neanche arrabbiati di quanto il desiderio di avere anche loro un SUV li porti a votare chi ruberà alle spalle della loro infinita ingenuità e ignoranza!

Oppure di un’altra mi amica che mi dice, delusa:

Vediamo adesso il grande miracolo economico promesso dal nano: aumento di stipendi e pensioni, diminuzione di tasse etc....divento ricca, Claudio.....

Ora più che mai mi chiedo se abbia senso tutto ciò che, con Sainam, stiamo cercando di fare. Mi sembra di cercare di salvare il Titanic togliendo l’acqua con dei bicchieri. I dubbi regolarmente tornano e invadono la mia mente e proprio mentre sembra che stiano per vincere, ecco mia moglie che mi invita a non guardare lontano ma a guardare a chi ora più che mai conta su di noi, a coloro che hanno bisogno di noi e poi a lei si unisce il mio ineffabile Grillo che mi dice:

... mi vien da dirti che è la mente che dubita, guarda in fondo al tuo bel cuore dove la fiducia, la speranza e l'entusiasmo non si spengono mai!!!!

E allora l’energia ritorna pensando a voi che leggete, a voi che ci sostenete ammirevolmente, e ritorna pure la consapevolezza che nel misterioso equilibrio dell’esistenza, come ovunque, esiste il bene e il male, lo ying e lo yang sta a noi scegliere dove guardare e cosa privilegiare. Dimentico allora il male e le cose negative e prendo forza dal vostro buon cuore e dal bene che ne deriva.
Così se gli speculatori giocano con i prezzi del riso noi aiuteremo i contadini a coltivarlo senza far debiti, li aiuteremo a non venderlo subito perchè sicuramente al momento del raccolto i prezzi crolleranno! E se i politici, per il loro interesse e le loro connivenze, ci spingono al consumismo noi continueremo a spiegare ai giovani che non si è affatto obbligati a diventare consumatori, che prima di tutto siamo esseri umani e che abbiamo tutti un valore immenso indipendentemente da quanto possediamo, che il valore di una persona non si misura dal tipo di cellulare o dal tipo di auto che possiede!
E se dei politici portano i popoli verso la divisione e lo scontro noi, con modestia e nel limite delle nostre umili possibilità, faremo del nostro meglio per unire la gente e farla vivere in fratellanza.

E cosi i dubbi svaniscono mentre l’energia e l’entusiamo tornano quando ho la fortuna di reincontrare il mio “angelo” e vedo nei suoi occhi ...

GIOIA...

... si vedo la gioia negli occhi della nostra Chinjan, che ora è stabilmente a casa, si reca regolamente per dei controlli all’ospedale di Surin (che dista 80km circa dal suo villaggio) dove le è stata applicata una protesi.
Questa protesi le è stata fornita gratuitamente dall’ospedale ed è il frutto della positiva politica del governo thailandese (quando ci sono dei meriti è giustissimo riconoscerli) a favore delle classi più povere. Infatti per loro l’assistenza medica è gratuita (le cure specialistiche contro il cancro date a Chinjan, però non lo erano perchè troppo costose). In ogni caso tra un paio d’anni quando la bimba sarà cresciuta e necessiterà di un nuovo arto artificiale toccherà a Sainam visto che può beneficiare solo una volta di questo tipo di aiuto.
Chinjan ci ha pure espressamente chiesto di ringraziare a nome suo la coppia che si è, in pratica, assunta le spese delle sue cure e che ha il merito del suo presente stato di salute.



Gioia (mista a tanta fatica) negli occhi di Waan che da Ko Chang ci ha mandato queste foto. La ragazza ci dice di star bene, di essere contenta dell’esperienza finora fatta ma che pure è estremamente dura e faticosa. Lavora infatti a turni in cucina, nella pulizia di camere, nella reception e in tutti gli altri settori del “resort”. Alla fine del suo email ha poi confessato .... Kid tueng baan... mi manca tanto casa mia!


e gioia per i membri della Gandhi Agriculutural community perchè la bravura dei “Lupi di Mare” ha permesso loro di realizzare il loro primo sogno, la costruzione del magazzino del riso.
Infatti i nostri amici vincendo il premio in palio nella trasmissione televisiva alla quale hanno partecipato nello scorso mese di marzo, hanno reso realtà questo desiderio.
Cosa aggiungere se non ringraziare di cuore Italo, Manuela e tutti gli altri “Lupi” dal cuore d’oro? A nome dei contadini di Ban Naudom, “grassie” di cuore.

E pure mia la gioia, la grande gioia nel rendermi conto di come Sainam si sia “infiltrata” nelle anime e nei cuori di un numero (ancora limitato ma questo non ha davvero importanza) di fedeli amici, di “tifosi”, di grandi sostenitori che hanno totalmente abbracciato la nostra filosofia di lavoro e ci sostengono in maniera assoluta. Ne sono davvero felice, perchè dico, ripeto e confermo che il cambiamento per un mondo migliore deve avvenire nel luogo over operiamo ma pure nell’opulento, annoiato, indolente, apatico e purtroppo addomesticato occidente!

“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo” diceva l’adorato Mahatma. Mettiamolo in pratica!

A noi adesso rimboccarci le maniche e iniziare la costruzione del “Silos” su uno dei terreni che ci sono stati gratuitamente offerti e, ovviamente, continuare il nostro lavoro quotidiano.

MA NON CI SARA’ GIOIA...

... per Kanlaya (Aa) se non interverremo. Kanlyaya, nata il 9 febbraio 1987 ha ancora due anni di studio alla Siam University di Bangkok per i quali non ha i soldi necessari.



Per pagarsi gli studi lavorava la notte in un 7 Eleven (catena di negozi aperta 24 ore su 24) ma questa attività ha aggravato la sua condizione cardiaca visto che già da bambina soffriva di questo tipo di disfunzione. Ovviamente non ha i soldi neppure per l’intervento chirurgico. Il padre è deceduto di cancro 15 anni orsono mentre la madre lavora in una industria alimentare (senza impiego fisso, come bracciante) dove pulisce il pollo. Ha una sorella che lavora in una tipografia. Se riuscisse a terminare gli studi diverebbe contabile diplomata, le sarebbe probabilmente facile ottenere un posto di lavoro ben retribuito, aiutare la famiglia e provvedere alla sua salute.
Costo dei suoi studi 67'000 ฿ annuali, circa € 1.400! Le abbiamo già confermato il nostro sostegno.

E DOLORE…

... tanto dolore per Lungk Pan e la sua famiglia. L’uomo, del quale ho già parlato in precedenza, ora vive con noi a Ban Naudom. Abbiamo convinto la moglie a portarlo da noi dove potrà essere meglio accudito. Sua moglie, Pa Tee, è tornata a Bangkok dove continua a lavorare vendendo cibo nelle strade, nella speranza di “fare un po’ di soldi” prima di tornare definitivamente al villaggio.
Intanto dell’uomo di occupano le SaoKae, Keaw (la parrucchiera del villaggio), la solidarietà spontanea di questa gente e Onin, la splendida bimba che già si occupava di lui a Bangkok e ora è qui con noi per le vacanze. Onin (se qualcuno mi legge e si ricorda) avrebbe dovuto trasferirsi con noi se non che la madre decise altrimenti. Ora ci ha ribadito la speranza che possa restare qui con noi, occuparsi del nonno e avere una vita serena, come quella che hanno ora Wathinee e Waranut.



Lungk Pan fa parte ora del progetto CARE e la prima spesa importante per lui sarà l’acquisto di una sedia a rotelle che gli permetta di uscire, visto che è ormai mesi che resta sdraiato e immobile.
La spesa sarà di circa ฿ 5.500, € 110 circa, se qualcuno volesse farsi avanti... ovviamente sarà il benvenuto.

Inoltre Porthip, la madre di Khon, ha iniziato a impartire al pover’uomo i massaggi che ha dato, e continuare a dare al figlio, che hanno relizzato il “miracolo” di farlo tornare praticamente in vita, a camminare ed a essere “relativamente” indipendente. Speriamo che il miracolo riesca pure per Lungk Pan.

E ANCORA DOLORE, TROPPO ASSURDO DOLORE...

... per una ragazza di 15 anni della quale, per rispetto e principio, non farò il nome nè mostrerò la fotografia. Ci è stato riportato che la povera giovane subisce abusi da parte del padre alcolizzato cronico. Vive con l’uomo e una nonna che, in pratica, è incapace di discernere. La madre è partita quando la bimba era ancora piccola e non si è mai più fatta viva.
Abbiamo parlato con la giovane, le abbiamo proposto che viva con noi o nella casa a noi vicina ma ha declinato per il momento, dicendoci che vuole occuparsi della nonna. Allora abbiamo chiesto ai vicini di casa di ospitarla e di provvedere a lei e alla nonna. Così pure questo caso va ad aggiungersi alla lista CARE.
Ovviamente veglieremo su questa sfortunata giovane e cercheremo di coinvolgerla il più possibile nelle nostre attività.


SONO TORNATI ...

Da Bangkok e mi riferisco a Miu, Bow, Nut e Deaw! Hanno ultimato il mese (anzi le 3 settimane) di vacanza studio e sono tornati giusto in tempo per festeggiare Songkran, il nuovo anno Buddhista, nei loro villaggio come vuole la tradizione e, soprattutto, il cuore!



Sono stati contenti dell’esperienza, hanno effettivamente imparato un poco d’inglese ma soprattutto (con mia grande gioia) hanno espresso a chiare lettere che preferiscono molto di più vivere nel villaggio e che Bangkok non piace loro e così via. Sono ancora giovani ma ciò fa ben sperare che non cambino idea!

MOLTO IMPORTANTE:

Nell’ultimo PHATTHANA ho messo foto e storia di una presunta cospirazione da parte dell’esercito cinese per scatenare la ribellione in Tibet. Mi è stato poi detto che la foto era una bufala e quindi mi scuso con voi, ma tengo a ribadire la mia buona fede. Quindi per spezzare una lancia in favore della Cina e della sua immacolata democrazia ci tengo ad illustrarvi il significato del logo delle Olimpiadi di Pechino che si terranno quest’anno (grazie Marco per la “dritta”).
Mi scuso ancora per l’informazione “incorretta” che vi ho dato.


http://www.rense.com/general81/origin.htm






BOICOTTIAMO LE OLIMPIADI DI PECHINO. BOICOTTIAMO IL MADE IN CHINA!
Svegliamoci e manifestiamo il nostro dissenso evitando di seguire le Olimpiadi Cinesi e di comperare “Made in China!..
Rifiutiamoci di essere complici all’aggressione e alla sistematica distruzione del Tibet e del suo popolo. Colpiamoli dov’è possibile ... per il popolo oppresso del Tibet!
"Prendi un sorriso, regalalo a chi non l'ha mai avuto...
Prendi un raggio di sole, fallo volare là dove regna la notte...
Scopri la sorgente, fa bagnare chi vive nel fango...
Prendi una lacrima, posala sul volto di chi non ha mai pianto...
Prendi il coraggio, mettilo nell'animo di chi non sa lottare...
Scopri la vita, raccontala a chi non sa capirla...
Prendi la speranza e vivi nella sua luce...
Prendi la bontà e donala a chi non sa donare...
Scopri l'AMORE e fallo conoscere al mondo!!!" MAHATMA GANDHI



PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Phatthana = sviluppo, progresso.
Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Chaoban Sang Rong Rian = scuola costruita dal popolo
Rong Rian = scuola
Prachum = riunione, meeting
Chok dee = buona fortuna
Pai = andare
Krung Thep = Bangkok in Thai
฿ = thai baht, cambio odierno con €
Pen Arai = cosa succede?
Songkran = la festa per l’inizio del nuovo anno Buddhista

IMPORTANTE:
SAINAM FOUNDATION È UNA O.N.G. COMPLETAMENTE INDIPENDENTE.
LE OPINIONI ESPRESSE IN QUESTA NEWSLETTER NON SONO NECESSARIAMENTE CONDIVISE DAI SUOI DONATORI E DALLE EVENTUALI AGENZIE CHE POTRANNO, IN FUTURO, FINANZIARE I SUOI PROGETTI.
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PHATTHANA
NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT” NUMERO 41 / APRILE 2551

“Di fatto obbedendo ai suoi ordini e decrecti participate ad un sistema malvagio.
Un sistema malvagio non merita mai tale fedeltà.
Tale fedeltà significa condividerne la malvagità.
Una persona buona resisterà ad un sistema malvagio con tutta la sua anima!”
MAHATMA GANDHI


GANDHI AGRICULTURAL COMMUNITY

Mentre il nostro trattore scorrazza leggiardamente (!) nei campi da arare il numero dei componenti della Co-operativa sta per raggiungere le 60 unità, siamo infatti arrivati a 58 membri.



Risultato lusinghiero ma che ci da parecchi grattacapi pensando al momento del raccolto, nel quale dovremmo acquistare il riso ai membri della co-operativa.

Anche se il loro numero di “fermasse” a 60, un veloce calcolo farebbe si che avremmo bisogno di almeno ฿ 600.000 (cifra calcolata per difetto) che equivalgono a € 12.250 una cifra assolutamente non da poco.
Il fatto che la popolarità della comunità stia varcando i confini di Ban Naudom e dei villaggi limitrofi, ripeto ci rende felici ma ci da pure parecchie preoccupazioni finanziarie.
Comunque l’entusiasmo ai contadini non sembra mancare mentre ciò che manca, al solito, è l’acqua. Come ogni anno in questa stagione l’attesa per i primi temporali monsonici divente febbrile. Un buon sistema d’irrigazione risolverebbe molti problemi da queste parti ma ... non sembra proprio la priorità per chi detiene il potere.

INCOME GENERATING PROGRAM

L’aumento del prezzo dei beni alimentari di prima necessità rende la vita ancora più difficile per i contadini e per numerose famiglie che assistiamo. Anche per le 34 famiglie in attesa del prestito a interesse 0% la situazione sta diventando sempre più precaria. Rendendoci conto di questo fatto, non volendo tenere questa gente perennemente “sulle spine” abbiamo deciso di assecondare le richieste di questa “nuova” ondata, anche se di fatto ciò significa dare fondo alla nostre riserve finanziarie.
Azzardato? Forse, ma la nostra priorità è sempre e solo aiutare queste persone che si sono fatte avanti e sperano in una vita migliore.
Ottima notizia l’inserimento di Goodwill Bangkok (www.goodwillbangkok.org) che ci ha contatto chiedendo di collaborare con Sainam per questo particolare progetto e che ci aiuterà finanziando alcuni di questi prestiti. Inoltre non dimentichiamo che esiste sempre la concreta possibilità di una potenziale collaborazione con persone che apprezzano questo importante programma per lo sviluppo della zona nella quale operiamo e che vorrebbero aiutarci continuare ed eventualmente potenziarlo. Sperem!

Prasit Pakpue e Buntaa Karnked, in attesa del prestito

Mi fa piacere segnalare che il primo prestito concesso a Pa Bee (cucina mobile) è già stato rimborsato, in meno di un anno. Tutti gli altri ci ripagano regolarmente e senza che tocchi a noi sollecitarli. Un bell’esempio di responsabilità che ci incoraggia davvero per il futuro.

UN PICCOLO PASSO

... è stato fatto per Lungk Pan. Eccolo infatti con la nuova sedia a rotelle che gli permette, perlomeno, di riaffacciarsi alla vita.
Ovviamente non è che un primo piccolo, minuscolo passo di un lungo e impervio percorso.

Ovviamente le condizioni dell’uomo rimangono molto gravi e senza molte speranze ma era così anche per Khon. Prossimamente lo porteremo all’ospedale di Surin per una visita e per valutare il da farsi.

Pornthip e Kaew si prendono cura di Lungk Pan e gli fanno la doccia.

Il costo della sedia a rotelle è stato di ฿ 5.230, equivalente a € 110 e ci è stata offerta da una lettrice di Phatthana che ringrazio con tutto il cuore!

KANLYAYA & SINGKSADA:

Potranno rispettivamente continuare e iniziare gli studi universitari. I ragazzi si trovano già nelle rispettive università a Khon Kaen (Nuy) e a Bangkok (Ae).
Sono i primi 2 studenti che Sainam (grazie al supporto di persone che credono nel nostro lavoro) sostiene per gli studi universitari.



Entrambi ci telefonano regolarmente. Nuy ci ha appena detto di essere stato eletto leader degli studenti del primo anno mentre Ae ha invece avuto qualche difficoltà al momento dell’iscrizione, problemi ora risolti. Infatti è ora stata ammessa alla Siam University di Bangkok. L’abbiamo incontrata durante una visita a Bangkok, era molto felice e molto grata a coloro che le hanno permesso di continuare gi studi che inizieranno il 19 maggio. Le sue condizioni di salute sono migliorate sebbene deve sempre sottoporsi a controlli. Ora ha smesso il lavoro notturno al 7 Eleven e lavora come contabile part-time in un ufficio, il che le permette di guadagnare qualcosa, per lei e per la famiglia.

Questo si tratta certamente di un impegno finanziario non indifferente ma la prospettiva di aiutare i giovani di questi villaggi ad affrontare gli studi superiori si identifica con gli scopi per cui Sainam è nata. Auspichiamo che il loro esempio possa essere da stimolo per i loro “fratelli” minori, perchè siamo sempre più convinti che questa sia l’unica via per lo sviluppo e il progresso.

CHAOBAN SANG RONG RIAN

Questo il punto della situazione per quanto riguarda la scuola di Ban Naudom.
Sono stati ultimati i lavori delle fondamenta e di base.



Romantiche foto della scuola in costruzione, anche se poi non si vede nulla. Per una volta privilegiamo la forma alla sostanza.

I lavori erano stati sospesi in attesa di nuovi fondi che, grazie alla generosità di amici nuovi e vecchi, ora sono disponibili, quanto basta per continuare con quest’opera.
Il secondo passo sarà così la posa del tetto, con un costo stimato a circa ฿ 270.000,
€ 7.500.

Dunque questo è il programma dell’immobiliare Sainam:

8 maggio: posa della prima pietra per la costruzione della casa di Aon, Wathinee and Waranut. La data, come al solito, è stata scelta Pra Thong che l’ha indicata come la più favorevole e di miglior auspicio.

24 maggio: ci sarà la posa della prima pietra del magazzino del riso, sempre secondo le indicazioni del “Monaco astrologo”.

Per quanto riguarda la scuola ora aspettiamo che la sabbia posata per il pavimento si assesti prima di gettare il cemento e così terminare la prima fase. Per far ciò abbisognamo di tanta acqua e quindi speriamo nella pioggia perchè visto la sua scarsità attuale non possiamo innaffiarla come vorremmo. Con l’inizio della stagione dei monsoni passeremo alla posa del tetto, in quanto ora sarebbe davvero troppo caldo perchè i muratori possano lavorare sotto il solo e a contatto con un tetto di alluminio.

SAOKAE PER IL TIBET

Viviamo in un mondo dove, evidentemente, tutti urlano, gridano, vociano ma raramente qualcuno prende posizione. Ebbene il Popolo Sainam e le SaoKae hanno deciso di usare il loro grandissimo e influente peso politico per dire che sono senza alcun dubbio a favore di un Tibet finalmente libero, il che è purtroppo un’utopia, ma a volte è bello credere ancora alle utopie, ci fa restare vivi!
Ecco dunque la nuova t-shirt estiva, per il periodo olimpico, da indossare sempre, giorno e notte!



Purtroppo il nostro TaWaeng era impegnato alle settimane della moda di Seul e Hong Kong e quindi abbiamo dovuto accontentarci della non altrettanto avvenente e carismatica Yung, siamo davvero spiacenti per la perdita di qualità e avvenenza dei nostri modelli!

CURIOSITA’ THAILANDESI:

Da molto, tanto tempo mi chiedo perchè mai tutte, ma proprio tutte le ragazze che fanno parte dei nostri vari programmi hanno i capelli corti, nessuna di loro porta i famosi e bellissimi capelli lunghi, tipici delle donne asiatiche. Pensavo il fatto fosse dovuto principalmente a una questione igienica e di temperatura. Invece no, parlando casualmente con mia moglie ho ricevuto l’illuminazione.
E’ una regola imposta e in vigore in tutte le scuole, questo per non rendere le ragazze troppo “belle e sexy”, per evitare che la loro mente venga distolta da questioni “estetiche”!
Dire che ciò mi ha sorpreso non poco è un eufemismo!
Sono un convinto sostenitore delle uniformi a scuola, dove tutti siano vestiti uguali senza distinzione e evitando così che le scuole diventino delle occasioni per sfilate di moda o addirittura mostre di biancheria intima, ma questo mi sembra un po’ assurdo. Lo dico con rispetto ma che soluzione porta una restrizione simile?
Si tratta di un palliativo sulla falsariga del tentativo di combattere l’alcolismo proibendo la vendita di alcolici tra le 14 e le 17! Come se in questa maniera si risolvesse il problema!
Educazione, consapevolezza, educazione sessuale (in questo caso) e corenza da parte dei legislatori sono, secondo questo povero cazzabubolo, gli unici mezzi per limitare l’alcolismo, per rendere attenti i giovani sulle tante problematiche di questa società ormai alla deriva.
Certo che se si impedisce alle ragazzine di avere i capelli lunghi ma poi si tappezzano i muri delle città di ragazze seminude che promuovono creme sbiancanti, prodotti di bellezza come succede d’altronde anche in televisione ... il tutto mi sembra, con rispetto, un po’ assurdo e pure parecchio ipocrita!
Così non sorprendiamoci più di tanto se si possono trovare pure a Pattaya ragazzine con i capelli corti pronte a vendere il loro giovane corpo a suini bipedi! Mah!



Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:
- Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.
Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
Aprì una delle due e gli permise di guardare all'interno.
Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca.Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio, non potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse:- Hai appena visto l'Inferno.Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
Dio l'aprì. la scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente colmo di cibo delizioso che gli fece ancora venire l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e conversavano tra di loro sorridendo.
Il sant'uomo disse a Dio:- Non capisco! - E' semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità.
Essi hanno appreso a nutrirsi gli uni dagli altri mentre gli altri non pensano che a loro stessi.
Quando Gesù è morto sulla croce, pensava a te.
Si stima che il 93 % delle persone non inoltreranno questo messaggio.
Se fate parte del 7% che lo faranno, inviatelo con il titolo: « 7 % » Io faccio parte del 7% e ricordati che dividerò sempre il mio cucchiaio con te!

PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Phatthana = sviluppo, progresso.
Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Chaoban Sang Rong Rian = scuola costruita dal popolo
Rong Rian = scuola
Prachum = riunione, meeting
Chok dee = buona fortuna
Pai = andare
Krung Thep = Bangkok in Thai
฿ = thai baht, cambio odierno con € 49.50 (100 € = 4’950 ฿)
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Songkran = la festa per l’inizio del nuovo anno Buddhista
Baan Nok = villaggio zona di campagna
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PHATTHANA
NEWSLETTER OF “SAINAM’S P4P PROJECT” NUMERO 42 / MAGGIO 2551

“Nel mondo c'è quanto basta per le necessità dell'uomo, ma non per la sua avidità.”
MAHATMA GANDHI

STORIE DA RACCONTARE ....

... quando sembrava che questa volta la ruota della vita si fosse fermata sul numero di Lungk Pan ... la vita stessa ha avuto il potere di smentire il tutto, confermando quanto ci ha insegnato il Buddha, di come ogni attimo sia intriso d’impermanenza. Infatti le condizioni del pover’uomo si sono improvvisamente aggravate tanto che i medici dell’ospedale governativo di Rattana Buri (che tra l’altro non sono proprio degli scienziati), al momento del suo ricovero, hanno immediatemante deciso il trasferimento all’ospedale di Surin dove è pure stato dichiarato senza speranza. Così su decisione della famglia è stato riportato a casa in attesa della morte, in attesa che il suo “filo” ormai già terribilmente fragile venisse finalmente reciso.


Così Lungk Pan è tornato nella casa di sua suocera in attesa di esalare il suo ultimo respiro assistito e vegliato (in allegria, credetemi) dai famigliari!
Il dottore del villaggio lo ha visitato ogni giorno ma, in pratica, inutilmente. L’uomo non mangiava più e lo stato delle sue vene impedivano persino l’applicazione di una flebo. In pratica poteva bere solo un po’ d’acqua e vitamine da un cucchiaino ... si stava gradatamente spegnendo come una candelina.

Magari vi chiederete perchè vi stia raccontando dell’agonia di quest’uomo e le spiegazioni sono due. Primo, perchè anche questo fa parte del nostro lavoro che non solo è fatto del contatto con bambini più o meno sorridenti e carini. Secondo, perchè mi permette pure di ricordare, prima di tutto a me stesso e con estrema umiltà, che questo passaggio è inevitabile per tutti noi, anche se passiamo tutta la vita a rincorrere e accumulare ricchezze questo non cambierà nulla e forse dovrebbe farci riflettere!

Permettetemi un’altra considerazione che questo nuovo episodio dell’avventura chiamata vita mi porta a fare. In questo numero di Phatthana vedo rappresentati il ventaglio di sentimenti che, in effetti, simbolizzano la nostra esistenza.
Era mia intenzione iniziare questa nuova edizione parlando ancora di gioia (riferendomi alla lotta che Chinjan sta, forse, vincendo), avevo parlato di speranza nell’ultimo numero (sempre riferendomi a Lungk Pan), mi sono trovato ad affrontare la tristezza per la certezza della sua imminente morte mentre invece vedo riaffiorare la speranza. Il tutto condito con una sana dose di Buddhista accettazione, insegnatami ancora una volta da questa umile gente e, soprattutto, da tutta la famiglia di Lungk Pan. Un’accettazione che mi insegna veramente che ci sono cose che non si possono nè potranno mai mutare e il distacco che, inevitabilmente, porta la morte è sicuramente una di queste.



Quando ormai pareva che la morte fosse imminente sono stati chiamati i Monaci del villaggio che hanno praticato un rito particolare a suo beneficio. E così mi sono trovato ad osservare a lungo tempo quel corpo praticamente senza vita. Un debole respiro e un qualche battito di ciglia erano gli unici segnali che il filo non era ancora spezzato.
Lo osservavo mentre seduta accanto a me c’era la mamma di Arthit (uno dei “nostri” bambini) che è incinta da 6 mesi ed ecco che mi trovavo di fronte alla morte e accanto alla vita!
I Monaci continuavano con i loro mantra, intramezzati da battute e risate, mentre il corpo di Lungk Pan era attorniato da candele, esili fili di cotone bianco e sorvolato da diverse mosche. Pensavo si trattasse dell’equivalente dell’estrema unzione, invece era un rito per far tornare la vita nel suo corpo. Ebbene alcuni giorni dopo, quel corpo immobile, scheletrico ha iniziato ad avere delle scosse di vita, Lungk Pan è tornato a muovere dapprima una mano... poi il braccio. E questo vostro vecchio criticone e iconoclasta si è dovuto fare un bagno d’umiltà e inchinarsi davanti a quei Monaci che tanto critica, che hanno compiuto questi riti in allegria, scherzando con i presenti ma.... il risultato è stato tale che ora Lungk Pan è tornato ad alzarsi ed a uscire con la sua sedia a rotelle!



Al termine di questo rito poi i bambini hanno iniziato a guardare le TV e a giocare accanto a quel corpo quasi senza vita, gli adulti a chiacchierare e alcune donne a preparare la cena. Tutti nello stesso locale (l’unico della casa). La vita continuava “imperterrita” accanto a un moribondo. Giusto? Sbagliato? Mancanza di rispetto? Seconde me no, trovo sia più rispettoso permettergli di “far parte” della quotidianità fino alla fine!
Un fatto certo è che da queste parti siamo davvero molto più vicini alla vita (e di conseguenza alla morte) che non in occidente e semplicemente perchè non ci sono tutte quelle cose superflue che tanto ci assorbono e contemporaneamente ci allontanano da essa e dalla sua essenza!

Comunque a conferma che la vita è comunque un’esperienza meravigliosa quest’uomo morente è “riuscito” a creare ancora delle “energie positive”. Infatti ha potuto godere di un gesto d’amore da parte della signora che, poco tempo fa, gli ha regalato la sedia a rotelle e che, a sua volta, mi ha scritto .... “Carissimo Claudio,la ringrazio di cuore perchè con quello che sta facendo mi permette di sentirmi felice come lo sono ora nel vedere che Lungk Pan ha la sua sedia a rotelle e può vedere ciò che gli sta intorno "da seduto".
E’ bello contribuire a “generare” energia positiva come questa ed è bello sapere che uno degli ultimi gesti, seppur inconsci, di quest’uomo ha generato amore. Torno a ripetere questo lavoro non è assolutamente fatto solo di soldi, donazioni e bilanci ... tutt’altro, e per fortuna, altrimenti sarebbe meglio chiudere baracca subito!

E LA VITA NON SI FERMA MAI ...

Queste foto e i sentimenti che ne derivano confermano questo inconfutabile fatto. La vita continua sempre senza attendere nessuno. E forse chi più della nostra Chinjan può rappresentare tutto questo? Infatti il nostro “piccolo angelo” pare avere allontanato la morte e ora può, forse, guardare con il suo splendido e disarmente sorriso al futuro con fiducia.
Siamo andati, per la prima volta, a visitarla a casa sua nel villaggio di Ban Nong Bua. La bimba era appena tornata da una visita approfondita dal solito ospedale di Bangkok il cui esito è stato particolarmente incoraggiante. I medici sono ora davvero ottimisti.
Inoltre Chinjan sta gradatamente acquistando forza, resistenza e pure i capelli hanno iniziato a ricrescere (al contrario di quanto accade per il sottoscritto).
Tutto ciò ci fa ben sperare anche se siamo coscienti che con questo tipo di malattia purtroppo non si può mai star tranquilli.



La bimba è davvero felice, perchè è tornata a vivere con il padre e Nattaphon, il suo fratellino, inoltre tornerà presto a scuola e come sempre la sua felicità è la nostra. Così ora avremo una bambina in più nostro programma di supporto scolastico ed è un piacere immenso accoglierla in tra i “padrinati”, come sarà un’emozione particolare visitarla e vederla sui banchi di scuola.

PS. Nelle foto la vedete senza protesi. Ci ha spiegato sorridente che la protesi le da fastidio ed è troppo pesante, preferisce camminare così ed essere più veloce e mobile!

8 MAGGIO 2551...

... sarà sicuramente una delle date più importanti per Aon e la sua famiglia. Sono le 6.00 del mattino quando Ta Supit inizia la cerimonia di “buon auspicio” per la costruzione della nuova casa. Come d’abitudine l’orario non è stato scelto a caso ma consigliato da Pra Thong, il monaco astrologo del villaggio, che lo ha indicato, secondo i suoi accurati calcoli, come “astrologicamente” migliore.

Ora la famiglia e’ al completo.

La cerimonia non è durata a lungo, dopo circa mezz’ora tutti i riti tradizionali si sono conclusi e tutti i presenti hanno eretto i 9 pilastri su cui poggerà la costruzione.

Al termine poi, sempre secondo la prassi locale, tutti insieme a mangiare seduti per terra visto che non erano presenti “Capi distretto”, Sindaci, Cardinali, Vescovi o Monsignori, in poche parole nessuna “autorità”!
Perchè ripeto ancora una volta che con Sainam non si vedranno mai tavole imbandite di ogni bene alle quali siedono i “capi” con ai piedi i beneficiari del progetto che, invece, mangiano un semplice piatto di riso.



I lavori veri e proprio inizieranno però solo quando avremo finito di gettare il cemento nella scuola del villaggio, questo perchè i muratori sono sempre gli stessi e quindi si devono dividere tra i diversi progetti.

PICCOLA CURIOSITA’: il giorno precedente la cerimonia le vecchiette del villaggio si sono recate sul luogo ove sorgerà la casa per chiedere, per mezzo di un rito e di alcuni mantra, agli Spiriti e ai Fantasmi il permesso di procedere con la costruzione, come vuole la tradizione.

ONIN

E’ così pure la Onin-novela è giunta, finalmente, al termine. La madre ha “ceduto” ed ha permesso alla bambina di trasferirsi a Ban Naudom dove fra poco inizierà la III classe delle scuole elementari. Siamo contenti per lei, perchè la bimba è davvero felice di restare con noi.
Toccherà a noi prenderci cura di lei ma non credo che sarà un problema visto che si tratta di una bimba davvero in gamba, indipendente e già capace di scegliere seppur in tenera età. Promette bene!



Il fratello, con la sorella minore, invece vivrà a Bangkok con la nonna mentre la madre vivrà a Chon Buri con il nuovo marito e un neonato. Il padre di Onin? Boh! Chi l’ha visto?



Queste foto e, soprattutto, l’esperienza di questi ultimi anni fanno altro che accrescere in me la convinzione di quanto possa essere utile e, meglio, necessaria una ...

... CLINICA MOBILE ...

... che possa visitare i villaggi a scadenze regolari e ravvicinate.
Vi assicuro che “caricare” un malato grave sul retro di un pick-up e trasportarlo al più vicino ospedale non è proprio quanto consigliato dalle guide mediche, soprattutto tenendo presente che si viaggia sotto un sole bruciante ma pure accompagnati da neri nuovoloni che possono rovesciare uno “tsunami” di pioggia in pochi secondi.
Quindi mi sembra un’evoluzione naturale del nostro lavoro pensare ad una “clinica mobile”.
Spesso visitando i villaggi più distanti da Rattana Buri (dove esiste il fatiscente ospedale governativo più vicino) mi sono reso conto come tante di queste persone siano davvero in balia degli eventi.
Ho già raccontato di aver visto una donna morire perchè non aveva i soldi per recarsi all’ospedale, altri casi di uomini, donne e bambini non assistiti. Spesso ho portato personalmente malati del mio villaggio a Rattana Buri, Si Sa Ket o Surin ma non è una soluzione permanente, la “clinica mobile” lo sarebbe certamente.

Parlo al condizionale perchè non si tratta davvero di un impresa da poco e che potrà essere realizzata solo in collaborazione degli enti medici locali. Non si tratta solo di una questione finanziaria (anche se il problema del reperimento dei fondi sarebbe il più difficile da superare, credo) ma, ripeto, di co-ordinare con gli enti medici già operativi nella zona.
Abbiamo già il medico che ogni tanto visita i villaggi disposto ad aiutarci (come volontario). Abbisognamo ovviamente di una jeep-ambulanza e poi dovremmo pensare ad impiegare almeno 2 infermiere, questo rende sicuramente l’impresa ambiziosa.
Visto che non si tratta di un’operazione immediata, la mia intenzione (o meglio il mio sogno) sarebbe quelle di impiegare 2 ragazze tra coloro che aiutiamo scolasticamente e che stanno per concludere gli studi d’infermiera, ma per far questo dovremo pagarle allo stesso modo degli ospedali esistenti.

Siamo ancora agli stati prematuri ed embrionali, ma se riusciremo ad immaginare di aver la disponibilità finanziaria per realizzare questa idea sicuramente non ci fermeremo, credo davvero che si tratterebbe un’iniziativa che possa portare molto beneficio alla popolazione della zona.




PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

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Phatthana = sviluppo, progresso.
Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Chaoban Sang Rong Rian = scuola costruita dal popolo
Rong Rian = scuola
Prachum = riunione, meeting
Chok dee = buona fortuna
Pai = andare
Krung Thep = Bangkok in Thai
฿ = thai baht, cambio odierno con € 48,77 (100 € = 4’877 ฿)
Pen Arai = cosa succede?
Songkran = la festa per l’inizio del nuovo anno Buddhista,
Baan Nok = come viene chiamata la campagna in Thaialndia, in pratica tutto quello che non e’ Bangkok

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SAINAM FOUNDATION È UNA O.N.G. COMPLETAMENTE INDIPENDENTE.
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www.sainam.net

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“Il capitale non è malvagio in sé; è il suo uso sbagliato che è malvagio. Il capitale, in una forma o un'altra, sarà sempre necessario”
MAHATMA GANDHI

Dunque, questa la proposta del governo Thailandese (formato da gente che se ne rilegassimo le fedine penali ne uscirebbe una serie più lunga di Harry Potter) per risolvere ed arginare il disagio e la deriva giovanile: renderli tutti patriottici.
Infatti pare che si voglia obbligare tutti gli studenti a fermarsi alle 8 e alle 18 per ascoltare e cantare l’inno nazionale ed osservare l’alza e abbassa bandiera.
Nelle scuole sarà obbligatorio pena punizioni severe. Cosa poi questi giovani facciano nelle restanti 23 ore e 50 minuti della giornata, questo non interessa comunque a nessuno!
Molto ironico che a fare cantare ai bambini l’inno nazionale sia gente che è senza dubbio alcuno la renicarnazione aggiornata e più sofisticata di Ali Babà e i 40 ladroni (ma sono più di 40, ve lo assicuro).
Quindi per “curare” i problemi sociali si sceglie il nazionalismo e il patriottismo. Mah!



Invece nei luoghi dove vidi la luce tanto, tanto tempo fa invece vari partiti inneggianti al nazionalismo conquistano il potere sfruttando la paura del diverso, rendendolo l’unica causa di tutti i problemi e cavalcano quest’onda usando il, legittimo, desiderio di sicurezza delle persone.
Ma dubito che facendo di ogni erba un fascio, che mettendo tutti al rogo criminali e non, che con i “vigilantes” e le ronde notturne si risolveranno gli innegabili problemi.
Il mio umile parere è che questo ormai sfinito pianeta sia la nostra casa comune, di tutti noi indipendentemente dal colore, religione e razza e che finchè non ci sarà una equa ridistribuzione delle sue ricchezze non ci sarà mai pace e sicurezza.
E ovviamente non mi riferisco a voi, miei sparuti e pii lettori, perchè la vostra parte nel condividere la fate già egregiamente ma mi riferico a ben altri livelli.

Credo fermamente che per ogni centinaio di poveri cristi ci sia sempre una persona che si arricchisce sulla loro pelle. Esempio pratico: noi paghiamo 200 baht al giorno gli operari che costruiscono la casa di Aon. Coloro che costruiscono grandi shopping mall, grandi alberghi o condomini di lusso a Bangkok ne prendono 100 o se va bene 150! Questo significa forse che Sainam è più ricca dei committenti di queste opere? Lasciamo perdere.
Trovo che lo stato di questo pianeta è simile quello di una ipotetica famiglia dove solo il padre, cioè il “capo”, ha la possibilità di mangiare in abbondanza, avere medicinali e istruzione. La madre e i figli invece devono restare in cantina ad aspettarne le briciole... lo trovate giusto? Io no.

Il patriottismo e il nazionalismo portano solo a divisioni, a emarginazione, a tensioni e, infine, a scontri, più scontri fino alla guerra.
Se invece cominciassimo a condividere non credete che il mondo possa diventare un posto migliore e più sicuro per i miei nipotini e i vostri figli?
Sicuramente un’altra delle mie utopie, ma crederci mi tiene vivo!

Ma tutto questo “blaterare” a cosa serve?
Si è appena giocata la finale di Champions League, presto ci saranno gli Europei di calcio e infine le Olimpiadi che monopolizzeranno l’attenzione della gente sviandola, come sempre è stato fin dalla notte dei tempi, dai problemi reali.
Manifestazioni che inghiottono millioni e millioni di soldi in nome di cosa?
E per favore, evitiamo almeno di essere ipocriti, e chiamarlo ancora sport!

Intanto qui possono cantare l’inno nazionale per tutto il santo giorno e anche la notte, ma ciò non toglie che la realtà è una sola....

... QUESTO PAESE E’ MOLTO MALATO!

Quando pensavo ormai di averle ormai viste tutte ecco che Ta Wat bussa alla mia porta.



E’ venuto per chiederci di aiutare il nipotino, per chiederci di ammetterlo al programma scolastico.
Dopo aver ascoltato la sua storia abbiamo ovviamente aggiunto il bimbo al programma e di conseguenza ho dovuto fare le domande che sono ormai di prassi. Chiedere il nome, la residenza, la data di nascita e così via.
Quando ho chiesto il nome della madre il vecchietto mi ha guardato sbigottito, ha atteso un qualche istante e poi mi ha detto che non lo sapeva. Ho provato allora a chiederlo al bambino che mi ha guardato con degli occhioni tristi, restando muto.
Il nonno mi subito ha detto che il bambino non ha mai visto nè conosciuto la mamma.

Thirachom (Mii), questo il nome del piccolo, è nato a Bangkok ma poco dopo il parto la madre se ne è andata lasciando il piccolo con il padre che l’ha subito “rispedito” al villaggio dei nonni.

Il padre di Mii lavora sempre a Bangkok, si reca molto raramente a visitare il figlio e non spedisce mai soldi a casa. Così tocca, ancora una volta, ai nonni provvedere per il nipote. Lo fanno lavorando e facendo del proprio meglio ma mi chiedo se sia sufficiente e la risposta è forse nascosta negli occhioni tristi del bambino!
Ta Wat è un bracciante, un muratore (sarà impiegato nella costruzione della casa di Aon) ma non sempre ha lavoro mentre la moglie si occupa del lavoro nei campi.

E non posso fare a meno di chiedermi perchè quotidianamente incontro questi casi.
Mi chiedo se nel regno animale esistono altri casi così frequenti dove la madre abbandona il proprio “cucciolo” fregandosene in questa maniera.
Sono ormai 20 anni che lavoro con i poveri in Asia ma nè in India nè in Nepal ho mai visto casi simili. Sono sicuramente poveri, a volte disperati ma ho sempre visto madri lottare e combattere per i propri figli.

Qui è veramente allucinante, una situazione incredibile, penso che la grande maggioranza dei bambini che aiutiamo sia stato abbandonato da almeno uno dei genitori se non da entrambi. E questa fa, secondo me della Thailandia un paese ancora più bisognoso d’intervento, per cercare di aiutare questi bambini e questi giovani già così prossimi alla deriva assoluta.

Mia moglie intanto continua a borbottare attonita “ What is happening to my country (cosa sta succedendo al mio paese)” io posso solo dire una cosa: per quanto possa amarlo, questo paese è molto, ma molto malato.

SONO PASSATE ....

... due settimane dalla cerimonia d’inizio della costruzione della casa di Aon e famiglia e una settimana da quando i lavori sono realmente iniziati, così per una volta, senza troppe parole ecco un aggiornamento fotografico dei lavori.

May 15 May 17

May 19 May 25

Intanto è bello sapere che il villaggio si sta mobilitando (chi ne ha la possibilità economica, ovviamente) per aiutare Aon con la nuova casa. Infatti la famiglia è giunta da Chon Buri senza alcun possedimento tranne per il vecchio motorino che, come vedete, funge pure da S.U.V. famigliare.



Quindi abbisognano di tutto per iniziare a vivere nella nuova casa, a partire, dagli utensili della cucina, cucinetta a gas, ventilatori, piatti, posate e così via. Abbiamo dunque stilato una specie di “lista di nozze” nel caso qualcuno al di fuori del villaggio (e mi riferisco ai lettori, se non l’aveste capito!) volesse partecipare. Questo è quanto avrebbero bisogno Aon, Sak, Wathinee e Waranut per iniziare la loro nuova esistenza sotto tutti gli aspetti.
Il fatto che siano con noi a Ban Naudom, che possiamo seguirli, che siano una famiglia unita ci da fiducia che la casa sarà davvero l’inizio di un nuovo cammino per tutti loro.

Cucina a gas = € 60
Utensili per la cucina = € 30
Piatti, posate, bicchieri ecc = € 40
2 ventilatori = € 16 x 2 = € 32
1 frigo = € 140
Armadio per gli abiti = € 60
Credenza = € 50
Rice cooker = € 40
2 grandi recipienti per raccogliere l’acqua piovana = € 15 x 2 = € 30

PS: le recenti e violenti precipatazioni monsoniche hanno, momentanemente, bloccato il progresso delle costruzioni che stiamo portando avanti cioè la scuola di Ban Naudom e, appunto, la casa di Aon.

RICOMINCIA LA SCUOLA….



E quindi è tempo di ritrovare tutti i nostri “protetti”. La buona notizia che pochissimi sono partiti e quei pochi, solo 4, ci hanno avvisato per tempo. Sono venuti da noi e ci hanno spiegato il motivo per cui hanno lasciato il villaggio. Per 2 di loro si è trattato di tornare a vivere con almeno uno dei genitori a Songkhla, nel profondo sud (coincidenza alquanto strana visto che di solito vanno tutti a Bangkok). Le altre 2 bambine (senza genitori) si sono trasferite in un altra provincia (Yashoton) per vivere con degli zii che a quanto pare desiderano prendersi cura di loro, speriamo.
Sono comunque felice per queste anime perchè trovo sia vitale che possano godere della presenza, dell’amore e dell’affetto di almeno uno dei genitori (o di parenti interessati al loro benessere), sempre sperando che i medesimi possano realmente occuparsi e prendersi cura di loro!

Nel frattempo gli altri studenti hanno ripreso la strada verso Ban Sainam per ritirare le uniformi scolastiche confezionate dalle nostre SaoKae che hanno davvero lavorato sodo.



Infatti Sainam provvedere a fornire gratuitamente le uniformi a tutti gli studenti patrocinati. Come detto le nostre SaoKae confezionano le uniformi e per le quali Sainam paga loro un prezzo, evidentemente, equo.
Con questo raggiungiamo un doppio obiettivo, diamo lavoro alle donne dei villaggi pagandole equamente mentre Sainam risparmia visto che le uniformi ci costano meno che non acquistandole nei vari negozi.

INCOME GENERATING PROGRAM

Abbiamo iniziato la seconda parte del programma, erogando i prestiti a interesse 0% alle prime 9 delle 34 famiglie in lista d’attesa.
Al momento di scrivere questa edizione il montante totale dei prestiti è di ฿ 75’000 pari a € 1'515 circa.

I soldi serviranno a finanziare:
acquisto di mucche (4 casi), fattoria di suini (2), negozietto di villaggio (1), noodle shop (1) e una minuscola “impresa” del raccoglimento dei rifiuti (che saranno poi rivenduti).



Concludendo trovo che questo programma oltre a dare un lavoro, dignità e speranza ai suoi beneficiari contribuisca davvero a dare stabilità alle famiglie, a dare stabilità ai ragazzi che già (nella maggior parte) seguiamo scolasticamente. Questo lo rende un programma davvero complementare a quello del supporto scolastico.





VI PIACE SAINAM? SIETE SOSTENITORI DI SAINAM?

Allora mostratelo al mondo. Ora potete comprare il nostro adesivo per l’irrisoria somma di 2 €, tutte le entrate andranno ovviamente a ingrossare le nostre già capienti cassaforti!



Comprate questo sticker e mettetelo sulla vostra auto, sulla vostra moto, sul vostro trattore (come abbiamo fatto noi) oppure anche sulla vostra fronte ma gridate al mondo che sostenete Sainam e il suo lavoro!


PICCOLO DIZIONARIO DI SAINAM:

Visto che ogni tanto scrivo con qualche termine Thai, eccovi i significati di tali parole:

Phatthana = sviluppo, progresso.
Sao Sao = giovane ragazza, adolescente
SaoKè = giovane ragazza “vecchia”, cioè donna in età (termine inventato dal sottoscritto)
Deknoi = bambino/a
Ban Sainam = casa Sainam, sede di Sainam
Chaoban = popolo, gente
Rotthai = trattore
Chaoban Sang Rong Rian = scuola costruita dal popolo
Rong Rian = scuola
Prachum = riunione, meeting
Chok dee = buona fortuna
Pai = andare
Krung Thep = Bangkok in Thai
฿ = thai baht, cambio odierno con € 49.80 (100 € = 4’980 ฿)
Pen Arai = cosa succede?
Songkran = la festa per l’inizio del nuovo anno Buddhista
Baan Nok = villaggio zona di campagna

IMPORTANTE:
SAINAM FOUNDATION È UNA O.N.G. COMPLETAMENTE INDIPENDENTE.
LE OPINIONI ESPRESSE IN QUESTA NEWSLETTER NON SONO NECESSARIAMENTE CONDIVISE DAI SUOI DONATORI E DALLE EVENTUALI AGENZIE CHE POTRANNO, IN FUTURO, FINANZIARE I SUOI PROGETTI.
www.sainam.net

Per iscriversi a "Phatthana" la Newsletter elettronica di Sainam Foundation, contattare:
[email protected] ; [email protected]
 
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view post Posted on 27/6/2008, 09:13     +1   -1
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CELTIC LEGEND

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cari soci, con questo appuntamento si conclude la stagione ( a dir magnifica) 2007/2008. l'appuntamento è the last but not the least ed è relativo al nostro progetto di solidarietà, che abbiamo indirizzato verso la fondazione sainam e nello specifico, nei confronti dell'opera di solidarietà che sta volgendo un tifoso svizzero del celtic in thailandia, claudio romano, mio prezioso amico per la conoscenza dei bhoys.
comunico che la data ultima per fare una donazione (libera) è VENERDI' 25 LUGLIO, TRAMITE LA POSTEPAY.
nella settimana successiva provvederò a versare la quota a claudio.
segnalo che i fondi fin qui raccolti per questo nostro progetto ammontano a 155.00 euro.
hail hail
boretim
 
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supermariocast
view post Posted on 27/6/2008, 09:17     +1   -1




Sono sicuro che questi soldi andranno ad aiutare gente che ne ha davvero bisogno. Grazie Bore, grazie Claudio.
 
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110 replies since 23/1/2008, 23:22   2014 views
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