Sainam Foundation, Progetto di beneficenza - www.sainam.net

d'accordissimo.

Mentre il nostro team di volontarie ha iniziato a distribuire le uniformi confezionate dalle nostre SaoKae ai 40 bambini che sono appena entrati nella famiglia Sainam (vedi foto), il sottoscritto nel bel mezzo del freddo inverno europeo cercava di presentare il lavoro di Sainam (e ovviamente di raccogliere fondi) facendo, tra gli altri, l’esempio del caso di Panidda (vedi nr. 57).
Poi, un giorno, qualcuno molto schiettamente ha detto:

“Non è colpa mia se la madre di quella bambina è (e qui abbellisco l’espressione) una donna di facili costumi! Il che è assolutamente vero (e mi riferisco alla questione che non sia ”colpa” di nessuno di noi) ma ammesso (e non concesso) che la madre di Panidda sia davvero così, che colpa ne ha questa povera creatura?”

Personalmente non ho mai creduto al fatto che le, eventuali, colpe dei genitori per forza debbano ricadere sui loro figli soprattutto quando si può fare qualcosa per evitare che ciò accada! E’ palese che c’è qualcosa a questo mondo che non funziona proprio se dev’essere una persona di Conegliano Veneto, Brembate (BG), Magadino (TI), Ginevra o Inverness ad occuparsi, provvedere e persino amare una bambina di Ban Dorng Ken perchè nessuno (o quasi) si occupa di lei a casa sua! Ma che qualcosa non funzioni in questo pianeta non è certo una novità e il solo lamentarsi di quello che accade senza far niente serve davvero a poco.

Sono indubbiamente tempi duri per tutti, per i nostri beneficiari, i nostri donatori e padrini e di conseguenza pure per noi di Sainam ma mi permetto di fare il classico, e risaputo, esempio della tazzina di caffè! Rinunciando ad una tazzina di caffè al giorno si copre tranquillamente la quota media di un padrinato, dando la possibilità a una bimba di avere una vita decente e a casa sua!
Senza parlare della rinuncia al pacchetto di sigarette della quale beneficierebbe sicuramente pure il nostro organismo! Alla fine, come sempre, la scelta è nostra!

Aiutare questi bambini, dare loro un futuro in casa propria oltre che essere un atto di giustizia, per assurdo, farebbe contenti anche coloro che, purtroppo stanno diventando molti anzi troppi, che vedono gli stranieri come l’UNICO problema della nostra società, che ne fanno il capro espiatorio per tutta una seria di problemi invero molto reali ma che non si risolvono unicamente colpevolizzando il diverso.

Magari se iniziassimo a condividere qualcosa del nostro benessere (sicuramente in declino ma pur sempre abbastanza evidente) con chi ha poco o addirittura nulla, aiutarli a casa loro rinunciando anche solo ad una tazzina di caffè al giorno, potremmo addirittura far sì che in futuro meno persone disperate e allo sbaraglio arrivino alle nostre latitudini cercando lavoro e sopravvivenza.
Come detto questo renderebbe pure felici i vari movimenti razzisti e xenofobi che purtroppo stanno crescendo come i funghi a tutte le latitudini. Non che mi interessi assolutamente qualcosa di loro, l’unica cosa che mi sta a cuore è di dare una vita decente e serena ai nostri beneficiari, perchè possano avere e ottenere quel rispetto che è loro dovuto come è dovuto ad ogni essere umano ma che purtoppo di questi tempi viene negato in base alla religione, il colore della pelle o dal suono del cognome.

Chiaramente ciò che scrivo non è rivolto a chi legge, visto che tutti voi aiutate e sostenete in molti modi Sainam e probabilmente pure il lavoro meritevole di altre O.N.G. e la conferma di questo fatto è che pochi giorni dopo l’incontro descritto sopra ho ricevuto questo email:

“ Le avevo detto che avrei mandato 100 € per fare quello che riteneva più opportuno visto le Vs. priorità. Poi ci ho ripensato e ho fatto 300 euro perchè mi è venuta in mente la faccina di Panidda. Se nessuno si è fatto avanti per sostenerla vorrei propormi…..”

Questa l’ennesima conferma che nella vita tutto si bilancia e che voi cari lettori fate davvero molto per questa gente che ha davvero poco. La signora che mi ha scritto l’ e-mail non solo rinuncia al suo caffè quotidiano ma questa azione la condisce con un ingrediente prezioso per la ricetta della nostra vita ... l’amore per questi bambini. Come lei tutti voi e per questo io, il nostro team e tutti i nostri beneficiari vi ringraziamo con tutto il cuore!


Questo non si tratta in assoluto di un nuovo progetto ma di un “sub-progetto”, ammesso che questo termine esista nella lingua italiana. Ormai dovreste conoscere a memoria o quasi i numeri del programma Scolastico. Al momento attuale aiutiamo 238 ragazzi dei quali 157 frequentano le scuole elementari mentre gli altri 81, ovviamente, quelle superiori. Di questi 81 studenti, 72 frequentano la High School (che si possono definire scuole medie) mentre altri 9 si suddividono tra “Colleges” e Università, e questi ragazzi (a dire il vero 8 ragazze e 1 maschio) saranno i beneficiari di questa nuova iniziativa.

Perchè? Che bisogno c’è di differenziare penserete voi? Rispondo ancora con dei numeri: 1 bambino delle elementari ci costa mediamente ฿ 7.000
(€ 160) all’anno, 1 ragazzo della High School ฿ 13.500 annui (€ 310) mentre 1 ragazza al college ci costa ฿ 20.000 (€ 450) e all’università addirittura ฿ 70.000 (€ 1.590) a dipendenza della facoltà e della sua ubicazione.

Quindi se un padrino (con la quota media di € 300) aiutando un bimbo in effetti arriva ad aiutarne due o tre (se opera direttamente con Sainam). Ovviamente per aiutare un’allievo che frequenta il college e/o l’univeristà questa quota non è più sufficiente. Quindi abbiamo bisogno di persone che decidano di aiutare e seguire negli studi ragazzi e ragazze già in età (in relazione all’assurdo assioma, padrinato=bambino piccolino e carino!). Ripeto il concetto che spesso questi adolescenti si giocano il futuro per pochi baths (o euro) e il nostro aiuto è veramente vitale per loro, per permettere loro di avere un futuro sereno e dignitoso.

Ricordo il caso di Wanida (vedi Phatthana Nr. 55) che avrebbe dovuto interrompere gli studi universitari perchè il padre era malato e non più in grado di aiutarla. Senza il nostro intervento sarebbe molto probabilmente andata a rinfoltire l’armata di braccianti che vagano a Bangkok in cerca di lavoro e sussistenza ... oppure avrebbe potuto finire anche peggio! Questi ragazzi davvero necessitano di aiuto, di un’ultima e decisiva spinta verso una vita migliore!
Quindi per loro ci sarà d’ora in avanti il Padrinato Ratchapat che costerà di più a dipendenza degli studi e della scuola frequentata, ma dove tutti i soldi andranno a beneficio di un unico studente a dipendenza delle sue necessità reali.

Tutti i ragazzi Ratchapat (College in Thai) hanno firmato un lettera in cui si impegnano una volta terminati gli studi a prendersi cura di un bambino di Sainam, aiutarlo e seguirlo negli studi come pure ad avere dei contatti regolari anche via email (inglese permettendo) con i loro padrini!

Concludendo, senza voler far polemiche ma solo dire la verità, molto spesso ho visto dei progetti che aiutavano i bambini piccolini (strategie di marketing?) che una volta arrivati alla fine della scuola medie dovevano arrangiarsi da soli! Trovo sia veramente assurdo darsi la pena di aiutarli per 10 anni e “abbandonarli” nel momento cruciale della loro crescita, al bivio forse più importante della loro giovane vita. Noi intendiamo aiutarli a scegliere la strada più consona per ognuno, altrimenti tutto quanto andiamo dicendo e scrivendo avrebbe davvero poco senso!

E proprio stavo per finire il pezzo dedicato alle Sao Ratchapat, forza del destino, ricevo questo email dalla giovane madrina di Nittiya che è una ragazza di 17 anni che frequenta la undicesima classe e della quale aveva già parlato nel numero 30. Questo email mi conferma di quanto scritto in precedenza, dell’affetto che i padrini nutrono per questi ragazzi e bimbi e di come il nostro lavoro forse non è così “inutile”.

Non lo pubblico per “autoincensamento” anche se confesso che mi ha fatto molto piacere leggerlo (sarei ipocrita se mi dicharassi indifferente), ma mi permetto di condividerlo perchè se qualcuno di voi, fedeli amici e lettori, dovesse inoltrare questa newsletter magari un potenziale nuovo amico di Sainam, lo stesso potrebbe convicersi che forse vale davvero la pena rinunciare a un caffè al giorno se questa rinuncia potrebbe dare a una giovane ragazza la possibilità di evitare un futuro alla mercè e nelle mani di gente che va in vacanza in Thailandia per fare quello che potrebbe benissimo fare nel bagno di casa propria, senza fare del male a nessuno!

Caro Claudio,

da qualche mese nel mio ufficio è arrivato un nuovo collega. Parlando del più e del meno è saltato fuori che due volte all'anno si reca in Thailandia purtroppo per il turismo sessuale.
Non immagini quanto sia sgradevole lavorare ogni giorno a contatto con una persona del genere, per cui provo un profondo disgusto, soprattutto perchè si vanta con i colleghi delle sue avventure di viaggio.

Spesso penso a quelle povere ragazze che vendono il loro corpo per vivere.
E chiedo all'universo che , per quanto sia difficile e improbabile, la loro anima non venga distrutta dinnanzi a certe terribili esperienze. Penso che se non ci fosse SAINAM a molte altre ragazze toccherebbe lo stesso spiacevole destino. (NB questo non è purtroppo vero in quanto Sainam riesce a fare ben poco anche se vorremmo poter fare di più!)

E penso a Nittyia...e sono contenta che lei abbia incontrato SAINAM sulla sua strada.
Ringrazio Dio per questo e un pensiero particolare di gratitudine va sempre a te Claudio, che ogni giorno aiuti tante persone nel loro duro cammino su questa terra. Un GRAZIE di cuore a te e a SAINAM!


Fate un padrinato a nome di una persona cara, la stessa riceverà la foto e informazioni di un bambino/a con regolarità. Io stesso l’ho fatto, per mia madre, mio padre, mio fratello ho loro regalato un padrinato e ogni anno pago la quota a loro nome.
Così facendo faccio qualcosa di utile, regalo la possibilità a un ragazzo/a Thailandese di proseguire gli studi e di essere seguito.

Pensateci, regalate amore, solidarietà, speranza e consapevolezza!

Abbiamo la possibilità di aiutare qualcuno e di mandare un messaggio d’amore verso la persona amata e verso un bambino/bisognoso.

Grazie.
Dal profondo del nostro cuore alle 3 persone (o per meglio dire ai tre gruppi di persone) che ci hanno versato quanto necessitavamo per completare i lavori della scuola di Ban Naudom.

Davvero difficile trovare le parole per ringraziare queste persone e forse la cosa migliore è quella di cercare di trasmettere la felicità che hanno, di fatto, donato a 100 bambini e alle loro famiglie.

Sarebbe davvero bello averli qui con noi fisicamente il 13 aprile, il “grande giorno” dell’inaugurazione, non sarà possible ma in ogni caso saranno nei nostri cuori, assieme a tutti coloro che ci hanno aiutato in questo progetto, che siamo davvero felici di poter terminare.

Grazie davvero a tutti voi che ci leggete, siete davvero meravigliosi.

Queste le ultime foto dell’edificio scolastico la cui costruzione è ormai prossima alla conclusione!

La casa di Lungk Seng è stata ultimata ed è ora abitata dalla famiglia. Inutile provare a descrivere la loro felicità e la loro riconoscenza. Noi siamo felici di aver dato la possibilità a questa famiglia meritevole di vivere in condizioni molto migliori.
Ecco le ultime foto di questo progetto.

Ricordo ancora una volta che questa costruzione è stata finanziata dalla Fondazione Umanitaria Arcobaleno di Lugano (www.fondarco.ch).

Questi i links su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=wp_dBtsZCX4 / https://www.youtube.com/watch?v=q3k0VaFSeXY / https://www.youtube.com/watch?v=R6xANZ0eU5w

Ma terminato un progetto ecco che se ne presenta un’altro all’orizzonte. Infatti una nuova famiglia si è presentata a noi e ci ha chiesto aiuto per costruire una piccola casa in mattoni.
Si tratta di Khemmaa Possee di Ban Siliam, che conosciamo da tempo in quanto 2 dei suoi nipoti fanno parte del nostro programma di supporto scolastico.
La donna si occupa di diversi nipoti alcuni orfani e altri abbandonati dai genitori, tra loro appunto Seb e Nun, tra i primi ad essere ammessi nel nostro programma scolastico.
Le condizioni di vita di questa famiglia sono davvero disperate (vedi foto) ma d’altra parte tutte le altre famiglie per le quali abbiamo in previsione di costuire una casa sono nella medesima, desolata, situazione.

Cosa abbiamo risposto a Khemmaa? Che faremo il possibile ma per il momento non è nelle nostre possibilità finanziarie provvedere alla costruzione, il cui costo sarà di ฿ 100.000 circa
(€ 2.300). Ovviamente siamo già al lavoro per trovare i fondi necessari anche se ci rendiamo perfettamente conto che non sarà assolutamente facile visti i tempi che corrono.
Speriamo che il prezzo del riso salga così da poterlo rivendere e guadagnare il necessario per costruire la casa.
Ricordo che tutto il riso è ancora nel nostro “Silos” e che ora il prezzo di mercato è di ฿ 15 al kg mentre lo abbiamo aquistato a ฿ 12 al kg.

Questa la baracca nella quale Khemmaa vive attualmente, con i suoi 5 nipoti.

Fate un padrinato a nome di una persona cara, la stessa riceverà la foto e informazioni di un bambino/a con regolarità. Io stesso l’ho fatto, per mia madre, mio padre, mio fratello ho loro regalato un padrinato e ogni anno pago la quota a loro nome.
Così facendo faccio qualcosa di utile, regalo la possibilità a un ragazzo/a Thailandese di proseguire gli studi e di essere seguito.

Pensateci, regalate amore, solidarietà, speranza e consapevolezza!

Abbiamo la possibilità di aiutare qualcuno e di mandare un messaggio d’amore verso la persona amata e verso un bambino/bisognoso.

Questo numero (1.747.705) corrisponde ai millioni di Thai Bahts che abbiamo speso per terminare la costruzione della scuola del villaggio di Ban Naudom, equivalenti a circa
€ 38.900 e a Fr. 58.500.
Così ancora una volta diciamo GRAZIE a tutti voi, a tutti coloro che ci hanno aiutato a completare quest’opera che per Sainam è stato come costruire e varare il Titanic (ma che per fortuna non è affondato).

Ora l’edificio scolastico è stato completato e placidamente attende il 13 aprile quando Sainam lo consegnerà al governo Thailandese (certo che che la vita è strana; che sia un “microbino” di soli 2 anni come Sainam a regalare una scuola ad un governo è davvero buffo ma detto fra noi... investissero meno in armamenti forse non ci sarebbe bisogno di noi).

Poi come già scritto la meritata festa del villaggio, di coloro che hanno sudato per un anno lavorando, costruendo questa scuola che sarà sempre loro, della gente di Ban Naudom!

Questa scuola è ormai diventata un simbolo, una conferma che con la buona volontà, con l’impegno, con la partecipazione della gente, con la condivisione si possono ottenere dei risultati che vanno a vantaggio di chi ha davvero bisogno. Siamo molto orgogliosi di essere stati a fianco della gente, di aver impedito che chi deteneva il potere potesse trarre profitto personale da quest’opera, di non essere scesi a compromessi con nessuno e di essere sempre stati dalla parte della povera gente, delle persone umili che hanno dedicato un anno della loro vita affinchè i propri figli e nipoti potessero continuare a frequentare la scuola nel loro villaggio!

Grazie a voi e a loro dal più pronfondo dell’anima!


Nome Cognome Soprannome Età Villaggio Anni di scuola Scuola Sogno:
EKAPOT KAMPOOLIENG Eak 20 Ban Nahmkiaw 2 Tha Thum Ind. & Com. College ?
JANPEN BUNPRAJAM Meaw 19 Ban Naudom 5 Ratchapat Surin Maestra
LADDAWAN HWASOOK Kwang 18 Ban Nahmkiaw 2 Tha Thum Ind. & Com. College Thai Royal Army
MINTRA KAHMPEDEE Chupchip 17 Ban Dorngk 2 Tha Thum Ind. & Com. College Infermiera
PEANJAI KOPIMAI Waan 19 Ban Naudom 2 Surin Vocational College Settore turistico
RATCHANEE TEETONG Liu 17 Ban Nahmkiaw 2 Technic Surin, Rattana Buri Buon impiego in una ditta sicura
RUNGNAPHA KLINCHAN Teaw 17 Ban Nahmkiaw 2 Tha Thum Ind. & Com. College ?
WIMON KONGSAMRAN Kam 18 Ban Siliam 1 Esbec University, Si Sa Ket Buon impiego in una ditta sicura
WIRAWAN RUAMKLAA Noi 18 Ban Nahmkiaw 4 Tha Thum Kanachip College Buon impiego in una ditta sicura
WAITING LIST
Nome Cognome Soprannome Età Villaggio Anni di scuola Scuola Sogno:
NITTAYA RATTANAWONG NID 19 Ban Nahmkiaw 5 Ratchapat Surin Maestra

PROGETTO “IN” NATURA: AGGIORNAMENTO

Con l’arrivo della primavera ho iniziato a “lavorare” il progetto. Ad oggi ho cercato di allacciare rapporti con alcune persone che potrebbero aiutarci, e tra di loro ho avuto alcune risposte d’interesse da parte di Michele Scarponi, ciclista professionista ad altissimo livello, mentre suoi due colleghi, Andrea Noè e Filippo Simeoni mi hanno assicurato che mi manderanno una loro maglia da mettere all’asta. Chi invece è già “dei nostri” è il mitico Marco De Gasperi, mio paesano, vincitore di sei titoli mondiali di corsa in montagna, vincitore della scalata del “Pirellone” a Milano negli ultimi due anni. Ebbene Marco mi ha donato una sua maglietta della Nazionale Italiana da lui indossata in un mondiale che sarà presto messa all’asta. Stiamo vagliando come partire con questa cosa, ossia trovare i canali migliori per pubblicizzare e far conoscere queste aste. Vedremo.

Abbiamo anche messo in cantiere come idea con l’Unione Sportiva Bormiese settore ciclismo giovanile l’idea di organizzare una serie di piccole gare a spirito amichevole (come lo scorso anno il Primo Trofeo Sainam) in cui le iscrizioni, ad offerta libera, andranno al progetto.

Infine notizie del libro “Andar per Boschi… Eco di Madre Natura”: è in fase di stampa, stiamo mettendo a fuoco la bozza definitiva e spero che per maggio sia pronto.

Aspetto anche consigli, idee, notizie, forza il progetto è …. Partito!!!! Unitevi.
Antonio Sisana

http://www.sisana.bormio.it/content/view/26/39/
http://www.altarezia.info/sainam_foundation-as-7.php

Fate un padrinato a nome di una persona cara, la stessa riceverà la foto e informazioni di un bambino/a con regolarità. Io stesso l’ho fatto, per mia madre, mio padre, mio fratello ho loro regalato un padrinato e ogni anno pago la quota a loro nome.
Così facendo faccio qualcosa di utile, regalo la possibilità a un ragazzo/a Thailandese di proseguire gli studi e di essere seguito.

Pensateci, regalate amore, solidarietà, speranza e consapevolezza!

Abbiamo la possibilità di aiutare qualcuno e di mandare un messaggio d’amore verso la persona amata e verso un bambino/bisognoso.

buona idea quella di superamario, magari se va in panca per un old firm (naturalmente con autografo). alex paco tienici aggiornati sulla'asta.