Di parole ne ho già scritte molte, troppe dirà qualcuno, quindi questa edizione di Phatthana sarà più che altro una documentazione fotografica di 2 momenti molto importanti per Sainam, i suoi beneficiari e, spero, anche per voi chi leggete questa modesta e-letter.
Infatti il 13 aprile, mentre a Bangkok delle pedine tristemente manipolate si stavano scannando per una manciata di Bahts, incoscienti protagonisti di un perverso gioco tra ricchi e potenti , noi abbiamo consegnato la Scuola di Ban Naudom al governo Thailandese terminando la giornata festeggiando con tutti coloro che vi hanno lavorato e con la gente del nostro e dei villaggi circostanti.
Ma cominciamo dall’inizio, visto che ovviamente i preparativi sono iniziati il 12 aprile, queste alcune foto ....
.... mentre il 13 aprile, alle 7 del mattino l’inizio della cerimonia ufficiale
Così ora il progetto della scuola di Ban Naudom passa definitivamente agli archivi. La
festa della sera del 13 aprile ha sancito la fine di questa avventura.
La gente ha davvero fatto festa, si è molto divertita sebbene questa volta sembrava che Pra Thong avesse sbagliato tutto. Infatti verso le 5 il cielo si è oscurato, coperto di nuovoloni nerissimi e un vento fortissimo si è alzato. Ovviamente pure l’erogazione di elettricità si è interrotta in tutto il villaggio!
Ma abbiamo avuto solo alcune gocce di pioggia e sebbene il cielo sia rimasto molto minaccioso per tutta la durata della festa, abbiamo potuto mangiare, bere, cantare e ballare senza precipitazioni.
Cos’altro posso aggiungere? Credo che la gente si sia divertita, questa festa era per loro, solo per loro. Hanno ballato, bevuto, mangiato e cantato nell’immancabile “Karaoke”.
E a proposito, le nostre Miu, Kaew e Kanya si sono dimostrate delle ottime cantanti, la loro esibizione è stata sicuramente migliore di quella del gruppo di Morlam che abbiamo ingaggiato.
Infine vorrei ricordare come SAINAM non abbia pagato nulla per la festa, che è in pratica è stata autofinanziata da tutti noi partecipanti e dalle donazioni che abbiamo ricevuto da tutta la Thailandia.
Alla fine della giornata e alla chiusura delle operazioni ci siamo ritrovati ad avere un utile netto di ฿ 22.964 (€ 500) che è stato donato poi a Sainam ... niente male davvero.
Ma prima di questa data un’altro avvenimento molto importante ha avuto luogo.
Il 10 aprile abbiamo tenuto la cerimonia d’inaugurazione e di buon auspicio per le 3 case dell’ArcoVillage.
Sebbene i lavori non fossero ancora completamente terminati Pra Thong ci aveva consigliato questa data come la migliore in assoluto, ciò ha dato un ulteriore stimolo alla nostra squadra e i lavori sono ormai vicini alla conclusione.
Presto, molto presto le famiglie di Sisak e Nahmtip avranno una nuova casa.
Nota di assoluto merito alla nostra squadra di operai che ci ha aiutato a realizzare questo progetto a tempo di record!
Queste alcune immagini della cerimonia.
Intanto anche la terza casa è stata “affittata”. Infatti abbiamo accettato la richiesta della famiglia Seetha, genitori di Ekkamon e Panyia che sono già nel nostro programma scolastico. Si tratta di una famiglia molto povera che non possiede terreni, nè una casa propria. Finora hanno vissuto in una baracca (vedi foto) di proprietà di alcuni parenti, alla periferia di Rattana Buri.
Sono pronti, e ben felici, di raccogliere i loro miseri averi e di trasferirsi da noi, a Ban Naudom.
Ancora una volta ringraziamo la FONDAZIONE UMANITARIA ARCOBALENO di Lugano, Svizzera (
www.fondarco.ch ) e gli sponsor di questo progetto per averci permesso di realizzarlo. Ora speriamo che una nuova era di (relativa) prosperità e progresso possa iniziare per queste 3 famiglie.
La famiglia Seetha al lavoro nella loro nuova casa!
Ricordiamo che questa case non verranno regalate ai beneficiari del progetto ma resteranno di proprietà di Sainam. I beneficiari del progetto potranno alloggiare gratuitamente a tempo indeterminato a patto che seguano un minimo percorso di sviluppo che consiste principalmente nella cura dei bambini sia a livello scolastico, educativo e igienico come pure la cura della casa e che tengano un comportamente rispettoso della comunità nella quale vivono. Contiamo e speriamo di ospitare le famiglia di Sisak, Nahmatip e Ekkamon per tanti, molti anni!
Con queste parole (ovviamente in Thai), Nud ha risposto a una mia domanda, durante la quotidiana lezione d’inglese che impartisco a lei e altri ragazzi delle scuole medie e universitari, tra i quali pure Nui.
La domanda posta era la seguente: “quanto pensi di fermarti a Ban Naudom?”
L’avevo chiesto dapprima a Nui che studia a Khon Kaen ed è al villaggio solo per un breve periodo di vacanza.
La risposta di Nui è stata: “due settimane”, mentre Nud ha prontamente risposto “Talord Chewit”, che signifca semplicemente “Tutta la vita”.
Una risposta che mi fatto molto piacere, perchè significa che la giovane ha fatto di Ban Sainam la sua casa, inoltre ripete spesso che siamo noi la sua famiglia.
La portiamo spesso con noi quando usciamo dal villaggio perchè vogliamo abbia una vita, nel limite del possibile, “normale” come le giovani della sua età .
Ma è pure una ragazza molto attiva e lavora bene. Il suo inglese migliora sempre e ci aiuta parecchio nei lavori di segreteria e traduzione dall’inglese al Thailandese e vice versa.
Siamo davvero felici di averla con Noi e soprattutto siamo felici che la ragazza si trovi bene con Sainam. E Nud è stata davvero felice quando l’abbiamo portata a un concerto di musica Loog Thung del suo cantante preferito, Pee Sa-derd (non temete questo non con i soldi di Sainam!). Per la prima volta nella sua giovane vita ha assistito a un concerto dal vivo e la ciliegina sulla torta è stato il fatto che siamo riuscita a farla incontrare con il suo idolo, persona molto modesta, disponibile e simpatica e che le ha dedicato un quarto d’ora alla fine del concerto, mostrando inoltre un certo interesse per Sainam ed esprimendo persino la possibilità di tenere un concerto per noi.
Un’ottima serata per tutti ma soprattutto per Nud.
E’ un fatto inconfutabile che non ci sia nulla come il turismo sessuale in grado
di distruggere la cultura di un paese, il suo tessuto sociale e la sua gioventù
spesso accecata dalla prospettiva e dal miraggio di facili guadagni che poi
però paga ad altissimo prezzo!
Per questo motivo, ovviamente, Sainam è fermamente contro il turismo
sessuale che sfrutta senz alcun scrupolo, giovani, donne e uomini che sono
costretti a vendersi per porre rimedio a una situazione di povertà e
disperazione.
Sainam dice NO AL TURISMO SESSUALE!