LUIGI "LOU" MACARI

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view post Posted on 9/4/2013, 12:10     +1   -1
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CELTIC LEGEND

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Luigi Macari fu il primo di quella schiera di giovani promesse del Celtic facenti parte della Qualità Street gang (assieme a Dalglish, McGrain, Connelly fra gli altri); nonostante la sua statura (o dovremo dire “bassezza”), fu per noi un ottimo e prolifico centravanti, che non aveva paura né degli “armadi” difensori arcigni, né disdegnava saltare e segnare di testa. Fu comunque il primo calciatore che aprì la strada, a quell’epoca tabù per i nostri giocatori, alla richiesta considerata “esosa” di incremento dello stipendio per giocare, mentre prima la maglia veniva prima di tutto. Con i R***** soprattutto gli riusciva bene la gara, segnando contro i nostri arcirivali parecchi goals di pregevole fattura.
Debuttò presto anche in nazionale, scelto da Tommy Docherty che quando fu ingaggiato dal Manchester United, come primo rinforzo, nel dicembre del 1972, richiese proprio Macari. Attratto dalle sirene inglesi, e dopo il diniego di Jock Stein di aumentargli lo stipendio, il nostro Luigi discusse di contratto e soprattutto di soldi con il Liverpool, ma la sera successiva, visto che all’Old Trafford il contratto era più sostanzioso, scelse i Red Devils, che rimasero la sua seconda squadra della carriera fino a quando smise nel 1984, dopo aver fatto in tempo a tornare da capitano a Celtic Park per un testimonial in onore di Danny McGrain, e dopo aver ricevuto dallo United un proprio testimonial nel 1984, quando all’Old Trafford scese il Celtic seguito da 15.000 tifosi che tifarono e applaudirono colui che doveva rimanere un loro beniamino.
Ma le strade di Macari incrociarono ancora il Celtic quando il club, stante la crisi di risultati e le dimissioni di Brady, il 27 ottobre 1993 lo nominò Manager, con Frank Condor come assistente. Il debutto fu dei più difficili, ad Ibrox contro l’allora strapotere dei blues. Nonostante un gol subìto ad inizio secondo tempo, prima Collins e poi Brian O’Neill al 90’ diedero a Macari e ai bhoys un’insperata vittoria il 30 ottobre, nascondendo tutti i mali che il club stava attraversando. Non si ha un bel ricordo del suo periodo in carica a Celtic Park, fra il club vicino al fallimento, lo spogliatoio che non apprezzava il manager (con interviste sulla stampa), il manager che apprezzava poco o nulla i cosiddetti “vecchi”, la pressione dei media, e alcuni acquisti particolari che riporto qui sotto:
(Wayne Biggins (Barnsley) £100,000, Carl Muggleton – portiere (Leicester)150,000,
Lee Martin (Manchester U) £350,000, Willie Falconer (Sheff U) £375,000, Andy Walker (Bolton) £550,000, Gary Holt e Justin Whittle gratis ……. dall’esercito !!!!
il suo licenziamento fu qualcosa di particolare, come sempre nelle storie del nostro “amato” club; lo venne sapere per telefono mentre era in partenza per gli Usa dove avrebbe dovuto assistere ai mondiali del 1994 per contattare eventuali calciatori da mettere sotto contratto. Macari prese il volo e comunque volò negli Usa, in compagnia di Walter Smith, a cui diede per primo la notizia!! Foto, aneddoti e altre news le trovate sul web, come al solito.
Un aneddoto è giusto raccontarlo: dopo la vittoria nell’esordio ad Ibrox, chiamò da parte il nostro terzino Tommy Boyd e gli disse chiaro e tondo che non avrebbe più dovuto superare, da terzino, la linea di metà campo, dimostrando che non aveva assimilato nulla del calcio votato all’attacco insegnato da Jock Stein, che era diventato il marchio di fabbrica del Celtic.
 
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